Il racconto

Tampona l'auto dei vicini dopo un diverbio: denunciato

L'episodio è avvenuto a Lombardore, davanti a un negozio in via Roma

Tampona l'auto dei vicini dopo un diverbio: denunciato
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Tampona l'auto dei vicini dopo un diverbio: denunciato. L'episodio è avvenuto a Lombardore, davanti a un negozio in via Roma.

Tampona l'auto dei vicini

Un giorno di «ordinaria follia» ai tempi del Coronavirus: litiga con i vicini e tampona la loro auto. Succede in Canavese, dove, come nel resto della nostra Penisola, sembra che la pandemia globale abbia davvero stravolto l’ordine delle cose. Nel silenzio della quarantena nel piccolo paese di Lombardore si disegnano scenari quasi da «far west». La quiete di una tranquilla mattinata di inizio Primavera si è bruscamente interrotta lo scorso martedì quando in via Roma un uomo avrebbe aggredito verbalmente una coppia di lombardoresi.

Il racconto

Come raccontato dalla coppia lombardorese, forse esasperato da questo periodo carico di ansie e paure e dall’interminabile «isolamento» a cui tutti siamo costretti, l’uomo è poi passato dalle parole ai fatti, fiondandosi con il suo furgoncino sulla loro auto. L’episodio si è svolto proprio fuori dal laboratorio di aerografia e design dove la donna lavora con sua sorella: il compagno si è fermato da lei per ritirare la lista della spesa, lasciando la loro Citroen Picasso posteggiata fuori. È a questo punto che l’eccentrico signore ha fatto la sua comparsa, in ciabatte e con la mascherina sul viso. Avrebbe minacciato la coppia e avrebbe intimato loro di spostare la vettura: non contento, è salito sul suo mezzo ed ha centrato la macchina ferma fuori dal laboratorio rischiando pure di investire Francesco Mattiola. Come se nulla fosse ha poi fatto ritorno nella sua abitazione, situata proprio a pochi metri dal luogo del misfatto. Sul posto sono intervenuti i Militari dell’Arma di Leinì e l’uomo, ben noto in paese, è stato denunciato.

Le parole della donna

«Quanto accaduto ha dell’inverosimile – ha commentato la donna, attonita e incredula – soprattutto perché io lavoro lì e non posso rischiare che ai miei clienti venga distrutta la macchina quando parcheggiano per venire in laboratorio». Immediato anche l’intervento del Sindaco Rocco Barbetta e del vigile di Lombardore che appena informati dell’accaduto sono corsi ad accertarsi che nessuno si fosse fatto male. La vicenda, al vaglio degli inquirenti, farà ora il suo corso con la causa legale.

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