Tangenti negli obitori di Ivrea e Cuorgnè: imprese funebri assolte
Tangenti negli obitori di Ivrea e Cuorgnè: imprese funebri assolte, dipendenti delle camere mortuarie condannati ma pene ridotte.
Tangenti negli obitori di Ivrea e Cuorgnè
E' arrivata lunedì la sentenza del processo di appello nel processo per le presunte tangenti negli obitori degli ospedali di Ivrea e Cuorgné.
Quattro condanne
La Corte di Appello di Torino ha condannato i dipendenti delle strutture ospedaliere. I due della camera mortuaria di Cuorgnè sono stati condannati ad un anno di carcere uno e un anno e 4 mesi l'altro; mentre i due dipendenti eporediesi a 14 e a 9 mesi. Per tutti pene ridotte rispetto alla sentenza di primo grado arrivata tre anni fa. A tutti è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Assolte le imprese funebri
I titolari delle imprese funebri (di Castellamonte, Montalenghe, Strambino, Montalenghe, Ivrea, Vidracco, Montalto Dora, Caluso e Forno) sono stati invece tutti assolti.
Inchiesta della Finanza
L'inchiesta, condotta dalla Guardia di finanza, verteva sul presunto pagamento di denaro da parte delle agenzie ai dipendenti degli obitori per la segnalazione ai parenti dei defunti delle stesse agenzie. Le accuse erano di Corruzione, truffa e favoreggiamento.