GROSSO CANAVESE

Tania, la «sarta della solidarietà»

In cinque giorni ha confezionato 200 mascherine distribuite ai residenti di Grosso

Tania, la «sarta della solidarietà»
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Tania, la «sarta della solidarietà»

Tania, la «sarta della solidarietà»

«Ho assemblato duecento mascherine in cinque giorni per donarle alla comunità di Grosso» esordisce Tania Anzioso, 63 anni, davanti alla sua macchina da cucire. In tempi normali la nolese svolge il lavoro di cuoca in un asilo nido di Torino. L'emergenza sanitaria ha imposto la chiusura degli istituti scolastici già a fine febbraio, a causa dell'emergenza Coronavirus. Tania è rimasta a casa ma ha trovato presto il modo di rendersi utile alla collettività.

«Ho voluto dare una mano all'Amministrazione comunale»

Racconta la sarta: «Mia figlia abita a Grosso da alcuni anni. A inizio aprile sono venuta a conoscenza del fatto che in paese cercavano persone capaci di cucire per realizzare delle mascherine. Dal momento che ne sono capace, mi sono offerta volontaria per dare una mano all'Amministrazione comunale. Grazie al supporto della mia famiglia sono riuscita a cucire le protezioni naso e bocca da distribuire agli anziani. Per il primo recapito è stata presa in considerazione la terza età, in quanto è la categoria più a rischio di contagio da Covid 19. L'attività è stata continuata da altri volontari sui modelli predisposti dalla sottoscritta. Non ho esitato a rispondere all'appello di chi ne aveva bisogno. Mi metto a disposizione degli enti pubblici o persone che ne abbiano necessità. Il mio recapito è anziosog@gmail.com».

Le mascherine sono state distribuite a Grosso

La distribuzione delle mascherine si è svolta in due turni, nel mese passato, con la consegna a due componenti per famiglia residenti a Grosso. Decisivo è stato l'apporto della delegazione della Croce Rossa di Mathi. La giunta Spingore, quando tutto sarà passato, intende organizzare una cerimonia pubblica per ringraziare tutti i volontari. Nel frattempo il vicesindaco Giuseppe Scomazzon così interviene: «Siamo grati alla Croce Rossa di Mathi e alla signora Tania Anzioso di Nole che ha cucito 220 mascherine. Ne sono poi state realizzate altre 600. Il tessuto delle mascherine è stato donato dall' “Ahlstrom-Munksjö” di Mathi. La manifattura Rocchietti ci ha omaggiato tutto l'elastico. Si tratta di dispositivi artigianali non certificati. Abbiamo ordinato 1200 coperture chirurgiche, ma le stiamo ancora attendendo».

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