L'allarme

Tentativi di suicidio in aumento tra i giovani

Crescono i numeri dei passaggi in Pronto soccorso di adolescenti che cercano di togliersi la vita. E la depressione da Covid non aiuta.

Tentativi di suicidio in aumento tra i giovani
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Tentativi di suicidio in aumento così come il disagio adolescenziale: crescono i numeri dei passaggi in Pronto soccorso di giovani che cercano di togliersi la vita.

Tentativi di suicidio

L’emergenza psichiatrica in preadolescenza e in adolescenza “è in esplosione”. Le linee Guida della Società di Neuropsichiatria infantile per emergenza urgenza psichiatrica riportano che gli accessi in Pronto soccorso tra 10 e 17 anni sono aumentati di circa il 30% negli ultimi anni. Crescita dei ricoveri ordinari tra 12 e 17 anni dell’8% dal 2004. Le giornate di degenza sono aumentate in media di 47 giorni. Ciò testimonia un aggravamento del disagio adolescenziale.

I numeri

Negli ultimi 10 anni la Neuropsichiatria infantile dell'ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Benedetto Vitiello) ha registrato che i ricoveri per Tentativi Suicidio (TS) sono passati da 7 nel 2009 a 35 nel 2020 nello stesso periodo (2009-2020), nel Day hospital psichiatrico, l’ideazione suicidaria è passata dal 10% all’80% dei pazienti in carico. Nel 2014 è stata aperta all’interno del DH psichiatrico terapeutico una sezione per il post ricovero (nella logica della “stepped care”), in cui il 30-40% dei pazienti ha effettuato ricovero per un tentativo di suicidio.

In aumento

Nell’ambito della emergenza-urgenza psichiatrica (10-17 anni) anche sul territorio dell’Asl Città di Torino il trend è in vertiginoso aumento. Nel periodo 2009 -2019 il ritiro sociale è aumentato di ben 28 volte, i disturbi depressivi di 26 volte, i disturbi bipolari di 12 volte, i disturbi della condotta alimentare di 9 volte e quelli della condotta di 1 volta e mezza.
Questi dati trovano una risonanza nella letteratura internazionale e nazionale: in America il suicido in adolescenti (15-19 anni) è aumentato da circa 13 su 100.000 maschi nel 2000, a 18 su 100.000 nel 2017. Nelle femmine, da 2,5 nel 2000 a 5,5 su 100.000 nel 2017. In Italia su dati fino al 2016, i numeri sono 1,71 nei maschi e 0,65 nelle femmine, sempre su 100.000 adolescenti.

Gli effetti del Covid-19

La recente pandemia da Covid 19 ha proiettati in uno scenario nuovo con le misure di confinamento dentro casa ed il distanziamento sociale. Studi recenti, che si riferiscono a ricerche in continua espansione, esplorano gli effetti dell’isolamento forzato (lockdown), della quarantena e del distanziamento sociale. Una review recente dice che i bambini e gli adolescenti hanno probabilmente maggiori probabilità di sperimentare alti tassi di depressione e molto probabilmente ansia durante e dopo la fine dell'isolamento forzato. Questo può aumentare man mano che l'isolamento forzato continua.

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