Tutti Insieme per Rebecca: anche la politica locale in aiuto della giovane affetta da una malattia rara
Tra gli appelli lanciati anche quelli del consigliere regionale Andrea Cane in aiuto della famiglia Caligiuri
Tutti Insieme per Rebecca: anche la politica locale in aiuto della giovane affetta da una malattia rara. Tra gli appelli lanciati anche quelli del consigliere regionale Andrea Cane in aiuto della famiglia Caligiuri.
Tutti Insieme per Rebecca
Adesso entra in campo anche il mondo politico locale a sostegno della famiglia Caligiuri. Nei giorni passati tanti sono stati gli appelli del consigliere regionale Andrea Cane per aiutare la diciassettenne affetta dalla malformazione di Chiari 1, una malattia rara. D'altronde non è la prima volta che si occupa del caso di Rebecca. Nel 2020 la madre Alessia aveva chiesto aiuto per recarsi all’ospedale Uniklinik di Friburgo, al fine di svolgere l'ennesima operazione. Il consigliere leghista Andrea Cane, vice presidente della commissione Sanità della Regione Piemonte, si era mosso portando all'attenzione degli organi nazionali come la situazione dell'allora quattordicenne fosse particolarmente grave. Quindi la famiglia era riuscita a ottenere il permesso di spostarsi anche con la pandemia in corso.
Raccolta fondi
Dopo tre anni la famiglia chiede degli aiuti economici per continuare le cure. Il consigliere Andrea Cane così interviene: «La mamma Alessia non ha più voce in corpo per gridare al mondo la sua disperazione. Un calvario, quello che la madre coraggio di Forno Canavese sta attraversando con la figlia Rebecca, 17 anni, dal quale pare impossibile uscire. Quindi ho deciso di continuare a sostenere la loro famiglia, sia personalmente, per quanto riguarda l’aspetto economico, sia a supporto della comunicazione e dell’organizzazione di eventi di raccolta fondi a tema. Proprio nel paese dove risiedo, Ingria, in Valle Soana, organizzeremo il 15 di ottobre la Sagra della Castagna, con raduno di motorini d’epoca e raccolta fondi, per sostenere Rebecca e la sua famiglia».
La ricaduta
«Dopo l'operazione in Germania, Rebecca ha fatto progressi significativi e ha persino collaborato con alcuni brand di moda sui social media, nonostante fosse costretta a un periodo di riposo prolungato a causa della sua condizione medica che le impediva di praticare sport. Rebecca ha visto un ennesimo peggioramento della sua salute che le causa un dolore insopportabile, crisi respiratorie e convulsioni legate all'assunzione di farmaci o all'esposizione a luci e suoni. Questi sintomi l’hanno resa totalmente invalida e incapace di svolgere le attività quotidiane senza assistenza. La famiglia di Rebecca ha cercato aiuto da numerosi medici, ma nessuno sembra essere in grado di trovare una soluzione al complesso e misterioso quadro clinico: la madre ha quindi lanciato un appello affinché venga riconosciuta l'invalidità civile e per portare all'attenzione dei medici specializzati il suo caso clinico, sperando che qualcuno possa offrire una soluzione o un trattamento adeguato. Non possiamo rassegnarci a vederla morire lentamente: per tutti questi motivi faccio un appello a tutti i cittadini di fare uno sforzo di generosità a sostegno di una famiglia che soffre da tempo e in questo momento si trova purtroppo anche in una grave situazione economica».