Rivarolo Canavese

Ultimo saluto a Graziella Gava, ostaggio della leggendaria duplice rapina del '66

Ultimo saluto a Graziella Gava, ostaggio della leggendaria duplice rapina del '66
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Addio a Graziella Gava, “ostaggio” della banda Cavallero.

Ultimo saluto a Graziella Gava

Si sono svolti sabato scorso nella chiesa di San Giacomo, i funerali di Graziella Gava in Bertetto, 82 anni, entrata nella cronaca cittadina per essere stata presa in ostaggio dalla banda Cavallero durante il duplice assalto alla Popolare di Novara e alla Cassa di Risparmio del 7 aprile del 1966, Giovedì santo.

La cronaca

Erano da poco passate le 15 quando i rapinatori entrarono nella sede della Banca Popolare di Novara, in corso Torino.
Coperti dai passamontagna, armi in pugno, sequestrarono 14 impiegati che si trovavano nel salone. Per evitare reazioni da parte del personale, i banditi presero in ostaggio un giovane dipendente, Giovanni Merlo, allora 38enne. Pochi minuti dopo il primo colpo, Cavallero e complici entrarono nella filiale della Cassa di Risparmio di Torino, allora nei locali che oggi ospitano la macelleria Bonino. In pochi minuti riuscirono a farsi consegnare tutto il denaro contenuto nelle casse. Per coprirsi la fuga, la banda costrinse l'impiegata Graziella Gava, allora 28enne, a fare da scudo all'uscita dall'edificio.
Nel frattempo il personale della Banca di Novara era riuscito ad avvisare i carabinieri che, a piedi dalla vicina caserma, raggiunsero la banca. Il comandante, maresciallo Gamba, non esitò a fare irruzione nella filiale della Crt mentre il carabiniere Alberto Rau, riuscì a sparare verso uno dei banditi senza però impedirne la fuga. I due assalti durarono undici minuti: per la banda Cavallero un colpo spettacolare destinato ad alimentare la leggenda intorno a questi rapinatori.

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