Un ciriacese a Bruxelles per rappresentare gli allevatori

Si tratta dell'imprenditore sancarlese Roberto Buratto.

Un ciriacese a Bruxelles per rappresentare gli allevatori
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Un ciriacese a Bruxelles. Nuovo, prestigioso incarico per l’imprenditore agricolo di San Carlo Canavese Roberto Buratto, chiamato a rappresentare la Confederazione italiana agricoltori nel gruppo di lavoro Copa Carni Bovine a Bruxelles.

Un ciriacese a Bruxelles

Il Copa (Comitato delle organizzazioni professionali agricole dell’Unione europea) è il sindacato degli agricoltori europei, al quale aderiscono 60 organizzazioni dei paesi membri dell’Unione europea e 36 organizzazioni partner da altri paesi europei, quali l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera e la Turchia.
Si tratta di un organismo consultivo di fondamentale importanza nella definizione degli interessi e delle azioni della politica agricola europea, attraverso 50 gruppi di lavoro che si occupano di specifici settori di produzione (ad esempio cereali, carni bovine) e problematiche generali (ad esempio ambiente, sviluppo rurale).

Chi è Roberto Buratto

Roberto Buratto, 62 anni, già presidente nazionale del Gruppo di interesse economico (Gie) del settore carne della Confederazione italiana agricoltori, nonché membro di giunta di Cia Torino, è titolare di un allevamento di vacche di razza Limousine, con toro piemontese a monta naturale. Un’attività che lo ha sempre posto a diretto contatto con le reali esigenze degli allevatori, annoverandolo, tra l’altro, tra i soci fondatori di Asprocarne, di cui è presidente onorario.

Il commento di Buratto

«Sono onorato della nomina – commenta Buratto – e consapevole che le più importanti sfide del settore si giocano a Bruxelles, a cominciare dal sistema dei premi accoppiati, che così com’è non funziona e va ripensato alla radice. Allo stesso modo è necessario revisionare le politiche finalizzate alle reali esigenze degli allevatori, che devono tornare al centro dell’interesse comunitario».

Il commento delle istituzioni

«E’ una nomina ampiamente meritata e che ci riempie d’orgoglio – commentano Gabriele Carenini e Roberto Barbero, rispettivamente presidente regionale del Piemonte e provinciale di Torino della Confederazione italiana agricoltori –, perché dimostra che il nostro territorio esprime di fatto le migliori professionalità agricole nazionali. Con Buratto a Bruxelles, gli allevatori sanno di essere rappresentati da chi parla la loro lingua e non ha bisogno di interpreti, perché conosce l’operatività quotidiana delle stalle. Ci complimentiamo con lui e siamo certi che anche in Europa saprà farsi valere».

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