A Rivarolo

Un parco fotovoltaico grande come 13 campi da calcio

Un parco fotovoltaico grande come 13 campi da calcio
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Un parco fotovoltaico grande  quanto 13 campi da calcio verrà costruito in una frazione di Rivarolo.

Un parco fotovoltaico

Un parco fotovoltaico grande come una distesa di 12 ettari di terreno agricolo ricoperti da pannelli fotovoltaici. Un totale di 120.000 metri quadri di mais verranno sacrificati per un impianto di produzione di energia elettrica solare. Una distesa grande come poco meno di 13 campi regolamentari da calcio; per essere precisi 12 e mezzo. Questi i numeri per far capire che cosa verrà realizzato a breve tra Argentera e Benne di Oglianico, nei pressi della «Cascina Marescialla» da un’azienda anglo-israeliana che ha ottenuto il permesso a costruire dalla Città Metropolitana.

I permessi

«E noi come Comune non abbiamo avuto alcuna voce in capitolo», scuote il capo l’assessore all’urbanistica Francesco Diemoz durante la commissione pianificazione territoriale dove all’ordine del giorno è «spuntato» il progetto. Arrivato, oggi, a livello comunale perché l’Amministrazione locale è titolare della viabilità e, quindi, coinvolta. «Purtroppo - continua Diemoz - c’è un Decreto Legge del 2003 che su questa materia attribuisce la Competenza a Città Metropolitana. Quando ci sono di mezzo attività di pubblica utilità, come questa del parco fotovoltaico, indifferibili ed urgenti, dice la legge, il Comune è escluso dal patto ambientale ed è per questo motivo che in fase istruttoria non siamo stati coinvolti». Non solo.

E le compensazioni?

«L’autorizzazione non può essere subordinata e né prevedere compensazioni al territorio che la ospita, anche se realizzata su territorio agricolo». Tradotto: niente bolletta energetica scontata per i rivarolesi o opere per la città; come si direbbe in maniera colorita ad una latitudine diversa da questa: «cornuti e mazziati»! E ancora una volta la città si trova a fare i conti con un’eredità del passato. Perché così come per la Centrale a biomassa ad un certo punto si sono viste spuntare le gru, per effetto di permessi di anni addietro ricoperti dalla polvere, anche questa volta la storia si ripete.

Dieci anni fa...

Un parco fotovoltaico che ha radici lontane. Perché l’autorizzazione al parco solare di Benne delle Paglie è stata nei cassetti prima della riesumazione niente meno che dall’11 maggio 2011. Dieci anni fa. E all’epoca la potenza del progetto, sulla stessa superficie, era di 7.000 Kw; oggi, effetto delle nuove tecnologie, l’impianto produrrà qualcosa come 11.340 Kw attraverso 22.548 moduli di trasformazione dei reggi del Sole in corrente elettrica. In zona, di così grandi non ce ne sono. Si consideri che un Comune non può autorizzare impianti oltre i 5.000 Kw, qui siamo quasi a 12.000. Il Comune di Rivarolo ha provato attraverso i suoi uffici e in particolare con l’architetto Linda Palese, responsabile di urbanistica e territorio, ad inviare relazioni scritte argomentando il proprio parere negativo, l’ultima «pec» partita da palazzo Lomellini è del 16 luglio 2021, ma niente da fare, Città Metropolitana ha tirato dritto.

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