Un ussegliese ha spento la centesima candelina

Spegnere lo straordinario numero di cento candeline tocca, alla signora Clementina, nata a Usseglio il 16 febbraio 1917 e ospite della RSA di Ciriè dal gennaio 2011

Un ussegliese ha spento la centesima candelina
Pubblicato:
Aggiornato:

Spegnere lo straordinario numero di cento candeline tocca, alla signora Clementina, nata a Usseglio il 16 febbraio 1917 e ospite della RSA di Ciriè dal gennaio 2011

Ciriè - Spegnere lo straordinario numero di cento candeline tocca, alla signora Clementina, nata a Usseglio il 16 febbraio 1917 e ospite della RSA di Ciriè dal gennaio 2011.
La signora Clementina sta festeggiando insieme ai suoi familiari, agli altri ospiti, ai volontari, al personale della Residenza Sanitaria Assistenziale, al Direttore Sanitario della struttura, dottoressa Paola Maina, al Direttore del Distretto di Ciriè, dottoressa Maria Luigia Spaccapietra, e al Sindaco della Città di Ciriè, Loredana Devietti Goggia.
“I più sinceri auguri di buon compleanno alla signora Clementina per questo importante traguardo – riferisce il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone –. La nostra RSA di Ciriè, dove il clima amichevole, il calore e l’umanità sono fondamentali per il benessere degli ospiti, accoglie al momento trentotto persone con una età media di 87 anni, di cui 16 ultranovantenni”.
Commenta la geriatra dottoressa Paola Maina: “Persone che arrivavano a cento anni sono sempre state presenti nella storia, solo recentemente il loro numero e la loro percentuale sulla popolazione è arrivata a livelli davvero elevati. Nuovi studi hanno rivelato che chi nasce oggi molto facilmente morirà centenario. Recentemente la rivista Science ha pubblicato uno studio nel quale è evidenziato che, alla base dell’invecchiamento pari e oltre i 100 anni, ci sono dei profili genetici specifici. Secondo gli scienziati a breve inizieremo a usare il termine di quarta età. Avremo così bambini, adulti, giovani anziani e grandi anziani. Alla base di tutto resta di fondamentale importanza imparare ad invecchiare bene. La cura della mente e del corpo e la prevenzione devono però dare un senso all'esistenza, non devono annientarla. Una vita normale è la vita migliore.”

Seguici sui nostri canali