Una Festa della Liberazione atipica e... via social

Il 25 Aprile cambia formula per colpa del Coronavirus. Una Festa della Liberazione atipica e... via social.

Una Festa della Liberazione atipica e... via social

Quest’anno, a causa dell'emergenza sanitaria che impedisce i contatti diretti tra le persone, i festeggiamenti del 25 aprile saranno online. Si tratta di una lunga maratona - realizzata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale insieme al Polo del ‘900, alla Città di Torino, al Museo Diffuso della Resistenza, alle Biblioteche Civiche Torinesi, in collaborazione tecnica con il Centro di Produzione della RAI di Torino e il Consorzio TOP-IX.

Video dell'Alpi che sarà trasmesso via internet

Insomma una una Festa della Liberazione atipica. Niente piazze ravvivate da folle per celebrare quella libertà per cui molti partigiani, uniti nella Resistenza, si sono sacrificati. Il distanziamento sociale, necessario per la situazione pandemica, non permette di festeggiare aggregati. Non per questo, però, si deve rinunciare a rendere onore a quello spirito di solidarietà che proprio ora deve farsi più forte. «Useremo i canali social, con tutto il bene e male che se ne può dire, sono i mezzi più utili in questi tempi - dichiara Gabriella Meaglia, presidente ANPI di Rivarolo, Favria e Oglianico - Come ANPI, insieme all'amministrazione comunale, abbiamo realizzando un video che sarà caricato su YouTube e diffuso poi sui vari social».

Alle ore 15 di oggi, poi, tricolore e flash mob

«Supereremo pure questa difficoltà e torneremo a portare i fiori sui monumenti dei caduti ed a ricordare coloro che hanno combattuto per la libertà» dice Giovanna Moretto, capogruppo dell’Anpi di Forno. Tante le iniziative che si svolgeranno, come ad esempio il «flash mob» programmato per le ore 15 di sabato. «Saremo chiamati tutti ad esporre il tricolore, sarà un bel momento di condivisione, per stare uniti e dimostrare la nostra compattezza, anche in un periodo così difficile per via del virus».