Forti contraddizioni

Unione dei Comuni: l'appello dell'ex sindaco Colombatto

Tra gli argomenti la mancanza di un coordinatore tra i vari gruppi di Protezione civile.

Unione dei Comuni: l'appello dell'ex sindaco Colombatto
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L'Unione dei Comuni ha bisogno di un coordinamento di Protezione Civile? Lancia l'appello l'ex sindaco Sergio Colombatto da San Francesco al Campo.

Unione dei Comuni: l'appello dell'ex sindaco Colombatto

L'emergenza “Covid-19” ha fatto emergere alcune forti contraddizioni all'interno dell'Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese. Si è partiti con un documento comune per quanto riguardava la sanificazione delle strade, per poi disperdersi strada facendo. Ne è un esempio la distribuzione delle mascherine. L'operazione si è svolta a San Francesco ai primi d'aprile, mentre a Cirié  è appena iniziato il recapito.

Un interlocutore per l'Asl

L'ex primo cittadino Sergio Colombatto è stato chiamato a esprimersi essendo stato definito il “papà dell'Unione”.  “Sicuramente manca il coordinamento tra le varie realtà territoriali di Protezione Civile. Questo sarebbe il momento per creare una struttura efficace che ottenga risultati in tempi rapidi. Se si fosse creato un organismo unitario, il nostro territorio avrebbe maggiore voce in capitolo con l'Asl”.

No ai consigli in video-conferenza

Colombatto auspica che l'Amministrazione Coriasco decida per un'assemblea pubblica “in presenza”: “Come sono tristi le video-conferenze e i video-comunicati. Lasciano il senso di solitudine, in quanto privi del calore umano e delle emozioni che si provano dal vivo. Seppure con la mascherina e a un metro di distanza uno dall'altro”.

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