Vandalizzate con scritte omofobe le panchine nei pressi delle scuole
Non è la prima volta che i vandali entrano in azione a Valperga
Vandalizzate con scritte omofobe le panchine nei pressi delle scuole a Valperga.
Vandalizzate con scritte omofobe le panchine nei pressi delle scuole
Vandali nuovamente attivi a Valperga: le panchine presenti lungo il viale del parcheggio delle scuole, che recentemente i ragazzi delle medie hanno dipinto di vari colori, sono state utilizzate da qualche incivile per vergare degli insulti omofobi contro una persona, della quale era anche stato scritto il numero di telefono.
Ripulite
Immediatamente il Comune, grazie al cantoniere, ha provveduto a riverniciare le due panchine deturpate, quella gialla e quella arancione, e a cancellare gli insulti. «Sarà stata anche una ragazzata - le parole del Sindaco Walter Sandretto -, ma visto quanto era stato scritto abbiamo preferito non trattarla come una semplice ragazzata: prima di ridipingere e cancellare il tutto abbiamo fotografato le scritte e le abbiamo consegnate ai Carabinieri». Il problema è ora cercare di proteggere i beni pubblici della zona. «Metteremo delle telecamere. Abbiamo già richiesto dei preventivi e spero entro quest’anno di mettere in sicurezza anche quest’area della città».
Non è la prima volta...
Non è la prima volta che i vandali entrano in azione a Valperga. L’anno scorso venne colpito il parco ai piedi della chiesa di San Giorgio, con scritte sui pannelli e ringhiere in legno divelte. In quell’occasione furono proprio i ragazzini del corso "Io Cittadino" della scuola media a risistemare quanto distrutto. Più di recente, quest’anno, il Comune, con il sostegno di privati, ha installato delle fototrappole lungo le strade di collina del paese, dove erano state colpite auto in sosta. Adesso gli incivili colpiscono in pieno centro andando a rovinare un messaggio di pace e di civiltà, e lo si fa proprio con scritte incivili, che gli studenti avevano voluto lasciare a tutti i cittadini di Valperga. Anche sui social vi sono stati messaggi di condanna per questo gesto: «Ti sei sentito forte con quell’indelebile in mano? Complimenti al tuo senso civico».