Vercelli ospedale nella bufera: muore paziente e i familiari non vengono avvisati

Le scuse dell'Asl diversi giorni dopo con un comunicato stampa "quel giorno sono morte 12 persone…".

Vercelli ospedale nella bufera: muore paziente e i familiari non vengono avvisati
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Vercelli ospedale nella bufera: Donna muore ma il marito non viene avvisato.

Vercelli ospedale nella bufera

Decisamente è un periodo che l’Ospedale di Vercelli si trova al centro di eventi spiacevoli che stanno minando non poco la sua credibilità. Teresa Antoniotti, 87 anni, moglie di Federico Reina, 92 anni, è morta lo scorso 6 febbraio nel reparto di Neurologia del Sant’Andrea. Vi era ricoverata in gravi condizioni dal 21 gennaio scorso. Però nessuno dalla struttura si è premurato di avvisare il marito né nell’imminenza del decesso, né dopo. Così quando Federico, che è di Santhià, è andato per visitare la compagna di una vita, come faceva ogni giorno, non l’ha più trovata. Solo allora ha appreso che la sua Teresa era mancata.

Le scuse dell’Asl

Dopo che questa tremenda notizia è stata diffusa dalla stampa l’Asl VC si è affrettata a porgere le scuse, con uno stringato comunicato emesso nel primo pomeriggio di ieri, martedì 20 febbraio (due settimane dopo l’accaduto).

“Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia. Siamo addolorati per questo inescusabile errore e stiamo adottando i provvedimenti ritenuti adeguati alla gravità dello stesso. Il dott. Coppo e i suoi collaboratori di neurologia restano a disposizione dei loro pazienti con la consueta cura e competenza”.

Queste cose non capitano se il sistema funziona

Va bene però forse quando i vari sindacati dicono che la situazione al Sant’Andrea è al limite del collasso non sono dei visionari. Cose del genere non devono accadere, se succedono è perché il sistema è in crisi. La giustificazione pare sia stata che quel giorno sono morte 12 persone…

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