Videoconferenza GIC per coordinare le cure

Ardissone: " In questo modo potremo garantire valutazioni collegiali più rapide per definire percorsi terapeutici condivisi"

Videoconferenza GIC per coordinare le cure
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Videoconferenza GIC per migliorare le cure dei pazienti oncologici. Saranno allestite delle sale conferenza a Chivsso, Ciriè e Ivrea.

Videoconferenza GIC

I GIC (gruppi interdisciplinari cure) potranno finalmente dunque usufruire di sale conferenza. Questo permetterà loro di per poter meglio coordinare i lavori delle varie equipe mediche composte da professionisti di diverse specializzazioni, che seguono gli utenti con problemi oncologici, stabilendo infine i percorsi di cura più appropriati attraverso una visione complessiva della persona assistita.

Il progetto

L'Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ha finanziato quindi il progetto e ha assegnato a ciascun Centro afferente alla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, un finanziamento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi fissati dal dottor Oscar Bertetto, Direttore del Dipartimento della Rete.
Uno, appunto, di questi obiettivi, è l'utilizzo di teleconferenze tra ospedali della stessa azienda e di aziende della stessa area per migliorare la sinergia dei GIC.
Le sale di videoconferenza saranno dunque allestite presso locali dei Presidi Ospedalieri di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea.

Valutazioni collegiali più rapide

Il dottor Lorenzo Ardissone, Direttore Generale dell’ASL TO4, spiega dunque: “I sistemi di videoconferenza consentono infatti la discussione collegiale dei casi clinici senza spostamenti degli operatori da una sede all’altra. Tutto questo causa tempi morti che rallentano l’attività. In questo modo, quindi, potremo garantire valutazioni collegiali più rapide per definire percorsi terapeutici condivisi tra i diversi professionisti afferenti a un determinato GIC”.

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