Zona blu in arrivo a Cuorgnè tra dubbi e tante polemiche
Dal 15 aprile sosta a pagamento in piazza Martiri della Libertà lato che si affaccia su via Torino, piazza Morgando, piazza Rebuffo e piazzale Aldo Maggi.
Zona blu a Cuorgnè ed è subito caos. Con l'introduzione il 15 aprile prossimo della sosta a pagamento in piazza Martiri della Libertà, piazza Morgando, piazza Rebuffo e piazzale Aldo Maggi si sta preparando una vera e propria rivoluzione in paese.
Zona blu in centro
Zona blu in arrivo a Cuorgnè. Da ieri, giovedì 5 aprile, all'ombra della torre di Carlevato si sono colorati di azzurro i primi parcheggi della centralissima piazza Martiri della Libertà. In città per la prima volta, infatti, verrà introdotta la sosta a pagamento. Il parcheggio con ticket quindi interesserà piazza Martiri della Libertà lato che si affaccia su via Torino, piazza Morgando, piazza Rebuffo e piazzale Aldo Maggi. Costo 50 centesimi per ogni ora di parcheggio.
L'opinione della giunta
Come evidenziato anche nella specifica delibera di giunta secondo l'amministrazione comunale la zona blu “vuole tentare di dare risposta alla necessità di gestire in modo più ordinato i parcheggi, migliorando la viabilità e la fruibilità degli spazi nel centro della città. Può quindi rappresentare un'efficace misura di razionalizzazione”. La sosta a pagamento sarà attiva in via sperimentale dal 15 aprile fino al 31 dicembre 2018. L'orario sarà dunque dalle 8 alle ore 19. Dal lunedì a venerdì. Esclusi giorni festivi. Nessun ticket neanche il giovedì nelle aree e nelle ore interessate dal mercato settimanale, esclusi tutti i giorni del mese di agosto.
Le lamentele dei commercianti
Sui social network e in città sono piovute molte critiche e lamentele per l'introduzione della zona blu. Sul piede di guerra in particolare i commercianti. «E' una decisione che penalizza soprattutto noi commercianti – dicono gli esercenti – Infatti già stiamo vivendo un periodo generale tutt'altro che roseo. La zona blu sarebbe un boomerang. La città di Cuorgnè è morfologicamente diversa dai paesi vicini. Si sviluppa intorno alla sua piazza principale. Nessuno del Comune ci ha chiesto niente. Anche se si tratta solo di 50 centesimi all'ora, nessuno si fermerà più per prendere un caffè o fare altri acquisti nei negozi. I negozi e i bar e ristoranti vivono grazie alla gente di passaggio. Per far cassa, rischiano di svuotare il concentrico».