Carnevale di castellamonte: presentato il piatto della manifestazione 2019

L'Antico carnevale di Castellamonte riabbraccia la terra rossa. Merito dell'elegante piatto della manifestazione 2019 realizzato da Maurizio Grandinetti e disegnato da Guglielmo Marthyn.

Antico Carnevale di Castellamonte

Perdere il passato significa rinunciare al futuro. Lo sanno bene l’affiatata Pro loco di Castellamonte e il suo presidente, Raffaele Ianzano. L’edizione numero 67 dell’Antico carnevale riabbraccia la ceramica e si riscopre felicemente legata a doppio filo a quella terra rossa, che è da sempre il tratto distintivo principale del paese. A sancire un trait d’union tra tradizione e innovazione ci ha pensato l’elegante piatto della manifestazione, creato da Maurizio Grandinetti.

Piatto in ceramica

Il disegno dell’opera è frutto, come da consuetudine, dell’ispirata fantasia e vena artistica di Guglielmo Marthyn. A rubare l’occhio al centro del piatto in argilla c’è la Bela Pignatera, che distribuisce caramelle, mimose e coriandoli dal caratteristico carro allegorico della sfilata conclusiva dell’evento. Non è la sola new entry per collezionisti e appassionati, come spiega proprio Grandinetti: «Accanto al piatto, sempre in terra cotta, abbiamo realizzato un piccolo ma originale gadget in cui ho riprodotto il vecchio stemma del carnevale di Castellamonte. Un simbolo storico che era stato rielaborato in passato dal grande Nicola Mileti».

Appuntamento in Rotonda

Sono i due primi «gioiellini» di una Rievocazione storica del Tuchinaggio che strizzerà l’occhio ad un passato leggendario e alla storia anche sabato 23 febbraio con l’uscita dei personaggi principali che torneranno ad essere presentati e accolti dal popolo nella cornice della rotonda Antonelliana.