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Il Coronavirus non ferma la cultura: visite virtuali al Castello di Masino

Dal mattino alla sera, una intera giornata in giro per le sale con una serie di video speciali sul Castello di Masino.

Il Coronavirus non ferma la cultura: visite virtuali al Castello di Masino
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Emergenza Coronavirus. Un'iniziativa per ovviare alla non-riapertura di domani del Castello di Masino. Una giornata di suggestive visite virtuali.

Visite virtuali al Castello di Masino

In questi giorni di “emergenza Coronavirus” c'è chi, nonostante le chiusure, continua a fare il proprio lavoro. Uomini e donne che si rimboccano le maniche e si impegnano affinchè la vita di tutti i giorni possa essere la più normale possibile anche al tempo delle ordinanze in materia di salute emanate da alcune Regioni italiane. Oltre all'importante lavoro svolto quotidianamente da medici e infermieri, in prima linea nell'emergenza sanitaria, c’è chi continua a portare avanti con passione e determinazione le proprie attività. C'è soprattutto chi cerca di portare cultura al pubblico. Come succede in Canavese, aal Castello di Masino.

Il Coronavirus non ferma la cultura

Il Castello e il parco di Masino avrebbe dovuto riaprire i battenti domani, 28 febbraio, ma l'opening day è stato inevitabilmente posticipato. Tuttavia, gli appassionati di arte e non solo avranno comunque la possibilità di ammirare la magnifica struttura, grazie ad un tour “virtuale”. “Una visita virtuale del Castello di Masino con la Property Manager, Carlotta Margarone: il 28 febbraio è una giornata di “non riapertura”, causa emergenza sanitaria – fanno sapere dal Castello - E allora, dal mattino alla sera, vi portiamo virtualmente in giro per le sale con una serie di video speciali sulla #IGTV . Seguiteci su instagram! L'account è @castellodimasino”.

Luogo del cuore

Il profilo silenzioso del Castello di Masino domina placidamente la piana dell'Anfiteatro Morenico della Serra d'Ivrea. Sul finire del XVII secolo il Conte Carlo Francesco I decide di trasformarlo in luogo di villeggiatura impreziosendo le sale di affreschi, tendaggi e arredi che gareggiavano in sontuosità con le ricche residenze sabaude. Masino diviene un luogo di piacere: vasi di agrumi, fontane, fiori, labirinti di siepi, arredi dorati, preziose stoffe si trovano nei giardini e all'interno della residenza. Masino fa da sfondo alla liason dangereuse tra Carlo Francesco e madama Reale, un'appassionata storia d'amore osteggiata dal figlio di lei, il duca Vittorio Amedeo II, che poco gradiva di veder accanto alla madre un uomo molto più giovane. Il Castello, dimora millenaria della nobile famiglia dei Conti Valperga, custodisce al suo interno un prezioso patrimonio di ricordi e collezioni unico nel suo genere; le fastose sale riccamente decorate testimoniano l'eleganza e il piacere riservato all'accogliere di questa antichissima casata piemontese che vanta come capostipite Arduino, primo Re d'Italia nel 1002: memorie che il FAI - Fondo ambiente italiano prende in consegna acquisendo la proprietà nel 1988 dal Conte Luigi Valperga, ultimo erede della dinastia.

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