Associazione Terra Mia

Due canavesani protagonisti al convegno su Carlo Vidua e il viaggio in Egitto

A Conzano un incontro dedicato al viaggio egiziano del conte Vidua e al ruolo di Bernardino Drovetti e Antonio Lebolo, con interventi dell’Associazione Terra Mia

Due canavesani protagonisti al convegno su Carlo Vidua e il viaggio in Egitto

Due canavesani protagonisti al convegno su Carlo Vidua e il viaggio in Egitto

A Conzano un incontro dedicato al viaggio egiziano del conte Vidua e al ruolo di Bernardino Drovetti e Antonio Lebolo, con interventi dell’Associazione Terra Mia.

Due canavesani protagonisti al convegno su Carlo Vidua e il viaggio in Egitto

Si è svolto domenica 16 novembre, alle 16, nella cornice di Villa Vidua a Conzano (Alessandria), il convegno dedicato al celebre viaggio in Egitto del conte Carlo Vidua (1819-1820) e ai suoi incontri con due figure canavesane di primo piano: Bernardino Drovetti e Antonio Lebolo. L’iniziativa, patrocinata dall’Associazione Culturale Terra Mia, ha visto la partecipazione del presidente Emilio Champagne e dello storico Roberto Coaloa, già ospite a Castellamonte in un recente evento sullo stesso tema.

L’evento

L’evento è stato organizzato da Villa Vidua in collaborazione con il Comune di Conzano e l’associazione Terra Mia, confermando il crescente interesse verso la riscoperta delle radici piemontesi dell’egittologia. Tra i relatori, oltre a Champagne e Coaloa, sono intervenuti Alessandro Roccati, professore emerito di Egittologia dell’Università di Torino, e Sergio Griffa, responsabile alle relazioni esterne de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che ha illustrato l’insolito legame tra la figura di Lebolo e la tradizione religiosa americana.

Antonio Lebolo

Antonio Lebolo, originario di Castellamonte, fu un ricercatore di antichità egizie e collaboratore di Drovetti. Le sue ricerche nella zona dell’antica Tebe contribuirono alla formazione del nucleo originario del Museo Egizio di Torino. Una parte della tradizione mormone attribuisce inoltre a papiri da lui rinvenuti l’origine del Libro di Abrahamo, uno dei testi canonici della Chiesa.

L’Associazione Terra Mia ha dedicato quest’anno numerose iniziative alla memoria di Lebolo: dalla tre giorni di eventi conclusa il 29 marzo con l’inaugurazione di una stele a lui intitolata, al convegno internazionale moderato dalla giornalista Silvia Rosa-Brusin, fino alla posa della targa commemorativa sulla casa natale avvenuta il 6 settembre. Un percorso culturale che continua a valorizzare una figura chiave nella storia dell’archeologia piemontese e internazionale.