Elisa Talentino trionfa con Dandelion al Glocal Film Festival

Il film Dandelion nasce nell’ambito di Borderscapes. Si tratta di un progetto di residenza d’artista, cofinanziato dall’Unione Europea.

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Elisa Talentino sugli scudi, pioggia di premi per il film di animazione Dandelion realizzato dalla brava e talentuosa artista castellamontese.

Elisa Talentino trionfa al Glocal Film Festival

Una danza antica. Un rituale di corteggiamento e un fiore di tarassaco per soffiare i desideri. Come quelli che sta realizzando con merito la brava, Elisa Talentino. Pittrice ispirata, talentuosa grafica d’arte e stimata illustratrice, la giovane artista castellamontese continua infatti ad esibire un talento a tutto tondo. Quasi rivoluzionario nella sua innata capacità di sperimentare, (ri)mettersi in gioco strappando consensi e riconoscimenti a 360 gradi. L’ultimo in ordine di tempo, ma non certo di importanza, è il primo premio al Glocal film festival per Dandelion.

Dandelion

Dopo il successo al Lago film fest, la pellicola di animazione realizzata da Elisa Talentino ha infatti colto nuovamente nel segno. Prodotto da Fondazione Dravelli e Airelles Vidéo, il film è stato selezionato come miglior Corto d’Animazione e Miglior Colonna Sonora Originale, grazie alla felice collaborazione con la straordinaria Julia Kent. Un anno intero di lavoro, più di mille acquerelli, 10 fotogrammi al secondo. Sono i numeri di Dandelion. Ma c’è molto di più nel successo di questa opera speciale. C’è l’impegno, la passione, l’amore per l’arte e il proprio lavoro di Elisa Talentino.

Residenza d'artista

«Il film Dandelion nasce nell’ambito di Borderscapes. Si tratta di un progetto di residenza d’artista, cofinanziato dall’Unione Europea nel quadro del Programma Interreg V-A Francia-Italia Alcotra 2014-2020 – spiega Elisa Talentino - Tra gli otto artisti invitati a questo percorso creativo di valorizzazione dei territori alpini transfrontalieri fra l'Italia e la Francia, io ero l’unica illustratrice. Ho lavorato sulle danze occitane. La bourrée a due tempi del film è composta da Julia Kent ed è un ballo pregno di significati sentimentali e amorosi, una trasposizione quasi teatrale delle dinamiche di avvicinamento e seduzione. I ballerini si avvicinano, si sfiorano e allontanano, si cercano e si evitano, senza mai toccarsi. Il tarassaco, o dente di leone, è visto come oracolo della primavera. Si dice che gli amanti donassero al fiore le loro speranze e le soffiassero via per farle avverare».

Cortometraggio d'autore

Fotogrammi di un cortometraggio d’autore. «La prima vittoria è stato proprio il “si” di Julia Kent (che ha anche contribuito alla colonna sonora di «This Must Be the Place» di Paolo Sorrentino) – chiosa Elisa Talentino – Un grande grazie va a lei, alla sua meravigliosa musica che ti resta addosso per giorni dopo averla ascoltata. Grazie a Riccardo Chiara per l’editing e la pazienza, Emanuele Rosso per l’aiuto disegno e per il sostegno. Grazie soprattutto al progetto di residenze d’artista Borderscapes che ha reso possibile il tutto».

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