Erino Mignone: «Serve esaltare la bellezza della manifestazione»
La parola al 44enne che sarà Sostituto del Gran Cancelliere.

Erino Mignone: «Serve esaltare la bellezza della manifestazione». La parola al 44enne che sarà Sostituto del Gran Cancelliere.
Erino Mignone: «Serve esaltare la bellezza della manifestazione»
Erino Mignone, 44 anni, che ha raccontato attraverso le sue fotografie lo Storico Carnevale di Ivrea, quest’anno lo farà nei panni del Sostituto del Gran Cancelliere. Sposato con Simona, ha 3 figli: Linda, 10 anni, e i gemelli Samuele e Tommaso, di 8. «Sono amante dello Storico Carnevale di Ivrea e lo vivo in maniera attiva da quando ero bambino – ha raccontato – Sono stato arancere nella squadra Asso di Picche, poi sui carri gli Alfieri della Vecchia Ivrea e i Boia del Tiranno. Sto studiando molto, ma l’emozione potrebbe tradirmi, però ben venga, perché viviamo anche di emozioni».
Arancere e fotografo
Da arancere prima e fotografo poi, cosa l’ha più emozionata?
«Da fotografo, ma soprattutto amante del carnevale, sono sempre stato affascinato dall’uscita della Vezzosa Mugnaia il sabato sera. Anche se molte volte tutti sappiamo già chi sia, è comunque una magia vedere la nostra Violetta uscire dal balcone. E’ un momento topico, che non ci ruberà mai nessuno».
Cosa ne pensa delle polemiche sulla Fondazione?
«Vivo la manifestazione con l’innocenza di un novellino, non avendo mai fatto parte della componente storica, per me è tutto nuovo e sopra le parti. Non vedo e non voglio vedere polemiche, non ne farò. E’ un carnevale che richiama a tempi andati secolari, ma è comunque una festa, da cui allontanare ogni polemica e divertirsi».
"Che sia una festa"
Secondo lei, perché certe tensioni?
«Non entro nel merito, però si è un po’ insediato il concetto che la politica governi in carnevale. Il sindaco ha ribadito che non dev’essere così ed io sono la dimostrazione, non sono apparentato con nessun politico, nessuna corrente e abito a Chiaverano. Il fil rouge è: avanti così».
Il suo auspicio?
«Che tutti quelli che ruotano intorno al carnevale lo vivano come una festa, nel proprio ruolo, ma esaltando ciò che di bello offre».