Fumetti al Plaza Cafè: protagonista il salassese Andrea Cavaletto

Tra convegni, gare di calcetto tra gli ospiti, aperitivi, spazi dedicati ai più piccoli, quello del 20 ottobre è un evento per palati sopraffini.

Fumetti al Plaza Cafè: protagonista il salassese Andrea Cavaletto
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Il salassese Andrea Cavaletto protagonista in Canavese di una giornata speciale, che lo vedrà di fatto giocare «in casa». Si tratta di  «Fumetti al Plaza Cafè», manifestazione alla sua seconda edizione che dalle 15.30 in poi calamiterà l’attenzione di appassionati e curiosi.

Andrea Cavaletto sugli scudi

Il suo è un nome sempre più apprezzato nel mondo dell’horror internazionale. Anzi, per certi versi, si può tranquillamente dire che molti dei riconoscimenti più importanti li ha ottenuti proprio fuori dai patrii confini. Con mano sapiente, grande attenzione ai particolari e una profonda conoscenza e passione «della materia», il salassese Andrea Cavaletto oggi è uno dei personaggi di grido del cinema e dei fumetti legati al genere. Il rischio, come sempre, è però di «sminuire» parte di quello che è l’operato del canavesano. Il quale, nel prossimo fine settimana, sarà protagonista di una giornata speciale. Si tratta di  «Fumetti al Plaza Cafè», manifestazione alla sua seconda edizione. A Salassa dalle 15.30 in poi calamiterà l’attenzione di appassionati e curiosi, proponendo una serie di momenti diversi, tutti coinvolgenti.

Fumetti al Plaza Cafè

Tra convegni, gare di calcetto tra gli ospiti, aperitivi, spazi dedicati ai più piccoli, quello del 20 ottobre è un evento per palati sopraffini. Dove Andrea Cavaletto sarà al centro dell’attenzione: «Scherzosamente qualcuno lo ha definito un “Cavaletto & Friends» - commenta divertito lo sceneggiatore canavesano - Anche se è innegabile che per me sarà un momento importante, essendo l’occasione per l’anteprima di «Madre», il romanzo grafico che ho realizzato con Simona Simone e che inaugura la serie di “graphic novel” della collana Undergound Comics,  ideata e gestita dall'editor Luca Canale Brucculeri per conto della Soletti Editore, è questa l’opportunità per tanti di conoscere da vicino alcuni protagonisti di questo mondo». Da Stefania Caretta a Giulia Francesca Massaglia, da Federico Di Meo a Daniele Statella, da Walter Trono a Cristiano Sartor, senza dimenticare Claudio Chiaverotti, sceneggiatore di Dylan Dog e Brendon, tanti sono gli ospiti di livello che hanno accettato l’invito di Mirko Romanelli.

Talento emergente

Certo è che Cavaletto, in questi anni di gavetta, ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre maggiore: «Lo devo al fatto che ho deciso di scrivere quello che più mi piace, senza dover pensare alla censura o ciò che deve per forza piacere agli altri. E’ vero che il mio è per molti aspetti un genere “estremo”, ma il tutto è fatto e scritto con un sottotesto evidente. Pure “Madre” segue tale percorso. Chi legge, come chi guarda un film, certamente resta scioccato da certe mie scelte, ma queste hanno una motivazione ben precisa». Negli anni, come anticipato, Andrea Cavaletto ha visto i film di cui è stato «ispiratore» accolti molto bene all’estero. Purtroppo, invece, in Italia non è così, tanto che è difficile reperirli tramite i canali cosiddetti classici. «Sarà perché qualcuno, nell’ambito del cinema del nostro Paese, ha sancito che il genere horror è morto. Ma credo che ci siano dei segnali in controtendenza e che qualcosa sta mutando».

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