Cinema

"Il volto nascosto degli uomini": nuovo corto per Luca Vigna Lasina e Christian Cerere

Dietro le quinte della seconda pellicola dei ragazzi di Quincinetto.

"Il volto nascosto degli uomini": nuovo corto per Luca Vigna Lasina e Christian Cerere
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"Il volto nascosto degli uomini": nuovo corto per Luca Vigna Lasina e Christian Cerere. Dietro le quinte della seconda pellicola dei ragazzi di Quincinetto.

"Il volto nascosto degli uomini"

Scendono nuovamente in campo i due giovani cineasti quincinettesi Luca Vigna Lasina (regista) e Christian Cerere (attore), con una nuova produzione audiovisiva girata interamente nel loro paese d’origine dal titolo "Il volto nascosto degli uomini". Seconda prova per il sodalizio dopo il lusinghiero riscontro ottenuto dal loro primo cortometraggio intitolato “Paura della Paura” (visionabile al link https://www.youtube.com/watch?v=20ytKF_OSxU), che, ispirandosi a un detto dell’antico dialetto di Quincinetto, affrontava il tema del sentimento di instabilità, timore e d’incertezza che tanto peso ha in questo particolare momento storico e, più in generale, nella fragile esistenza umana.

Un nuovo progetto

Il nuovo progetto cinematografico che sta impegnando attualmente i due filmmakers dovrebbe concludere le riprese la prossima settimana. “Poiché il nostro primo film è stato bene accolto nella sua diffusione in rete - ha commentato Luca Vigna Lasina, regista di entrambe le opere - ci è stato possibile pensare a un secondo cortometraggio, intitolato “Il volto nascosto degli uomini”, anche questo basato su un tema sensibile come quello della sofferenza maschile in amore, che sovente viene tenuta nascosta, soffocata, non espressa. E’ un appello ad esternare i proprio sentimenti più profondi, invitando tutti all’ascolto”. Si tratterà di un film a trama, non di taglio documentaristico, con molte e impegnative riprese in esterni notturni, per le quali è stato fondamentale l’apporto tecnico di Ivano Buat, e i protagonisti, nei ruoli principali, saranno Christian Cerere e Anita Li Calzi. La nuova produzione è stata finanziata al 156% da un crowdfunding lanciato sulla piattaforma Eppela, che ha avuto 34 sostenitori (tra i quali la famiglia Martinetti del Cinturificio Martinetti di Carema e Maria Lorena Cella dell’albergo Le Coeur du Pont di Donnas e referente dell’azienda Vioxten srl) e raggiunto una raccolta fondi di 1250 euro.

Il rischio del crowdfunding

“Il crowdfunding - ha spiegato Giorgia Vigna Lasina, sorella di Luca - partito il 22 dicembre 2020 con durata iniziale di 15 giorni e poi allungata a 19 giorni (in modalità “Tutto o Niente”, ovvero se non veniva raggiunta una somma minima stabilita le donazioni venivano restituite ai sostenitori), aveva l’obiettivo di raccogliere 800 euro utili per coprire le spese vive del nuovo cortometraggio, che ci autofinanziavamo”. Un’iniziativa sostenuta coralmente da amici e parenti, tutti uniti sul fronte dell’impegno culturale e artistico, a supporto dei due intraprendenti autori. “Siamo felici che tutte queste persone abbiamo creduto e sostenuto il nostro progetto”, ha commentato Christian Carere, “Aver raggiunto questa somma ci permetterà di investire nel nostro futuro e nel futuro di molti altri giovani vicini all’arte”.

Riferimento per i giovanissimi

L’eccedenza di raccolta fondi ha consentito perciò l’avvio di una seconda fase di attività di più vasta portata, con mire più ambiziose e socialmente impegnate, per il gruppo di otto giovani quincinettesi amanti delle arti visive (oltre a Luca, Christian, Giorgia anche Paride d’Angelo, Andrea Caresio, Vincenzo Verteramo, Chiara Merulla e il consigliere comunale Alessandro Abdelrazek), contemplando infatti la creazione dell’associazione ZeroStation APS&C. Si tratta di un sodalizio no profit con sede nel Comune di Quincinetto, con lo scopo di promuovere iniziative legate alle arti visive, realizzare cortometraggi a tema, varare corsi di regia, recitazione, fotografia, organizzare rassegne di cinema, eventi, insomma mettere in piedi un punto di aggregazione aperto a tutti i giovani che volessero cimentarsi in ogni tipo di aspetto, settore o competenza legate al cinema ma più in generale considerando come collante la valorizzazione dell’arte nelle sue immense sfaccettature e l’abbattimento di barriere sociali attraverso l’aggregazione artistica. “Aspettiamo che l’ultimo componente dello staff abbia compiuto i 18 anni per espletare gli aspetti legali associativi poi a marzo, come primo evento in programma, presenteremo al pubblico il nostro secondo film”, ha concluso Giorgia. E’ possibile avere tutti gli aggiornamenti sulla produzione del cortometraggio, con video, backstage e immagini, sul sito internet http://eppela.com/ilvoltonascostodegliuomini

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