Interessante evento del Cai sulla storia dei rifugi alpini
Tra architettura e alpinismo
Interessante evento del Cai sulla storia dei rifugi alpini
Grande interesse
È stato un evento di grande interesse per gli amanti di architettura, alpinismo e della cultura alpina quello portato al teatro Pavarotti dal Cai Leini venerdì scorso, 24 novembre. Protagonista della serata è stato Luca Gibello, architetto, giornalista ed esperto di storia dell'architettura contemporanea. Durante la serata, introdotta dal presidente Stefano Battistetti, Gibello ha affascinato il pubblico con il suo excursus tra storia e cultura dei rifugi e bivacchi alpini. Il suo viaggio storico ha attraversato la nascita dell'alpinismo fino ai giorni nostri, intrecciando il tema con le vicende politiche, belliche, antropologiche e sociali che hanno segnato il percorso di questa affascinante pratica: dai primi ricoveri improvvisati al consolidamento dell’archetipo della capanna, ai bivacchi degli anni ’70, al boom edilizio ed al trasferimento tecnologico, fino alle sperimentazioni degli ultimi 30 anni, tra tecnologia, sperimentazione e sensibilità ambientale. Gibello ha anche descritto la sua esperienza di componente del Club dei 4 mila e della sua ultima ascesa delle 82 vette dell’arco alpino stabilite come obiettivo dei componenti del Club da un comitato internazionale (italo-franco-elvetico). La serata al teatro Pavarotti si è dunque rivelata un'occasione unica per il pubblico di immergersi in un viaggio affascinante, guidato dalle competenze e dalla passione di Luca Gibello, attraverso la storia e la cultura dei rifugi alpini. Il prossimo appuntamento organizzato dal Cai sarà per giovedì 21 dicembre, sempre al teatro civico Luciano Pavarotti, con il concerto polifonico del coro Carp (Coro Amatoriale Regionale Polifonico) di Torino.