Io e Ascanio, il nuovo film di Saccotelli presentato a Torino
È stato presentato in anteprima giovedì 27 luglio alle ore 20,30, presso la storica sala Lux di Torino in Galleria San Federico, il cortometraggio "Io e Ascanio": protagonista maschile del film, scritto e diretto da Enzo Dino, è Stefano Saccotelli.
È stato presentato in anteprima giovedì 27 luglio alle ore 20,30, presso la storica sala Lux di Torino in Galleria San Federico, il cortometraggio "Io e Ascanio": protagonista maschile del film, scritto e diretto da Enzo Dino, è Stefano Saccotelli.
È stato presentato in anteprima giovedì 27 luglio alle ore 20,30, presso la storica sala Lux di Torino in Galleria San Federico, il cortometraggio "Io e Ascanio": protagonista maschile del film, scritto e diretto da Enzo Dino, è Stefano Saccotelli: “Quando mi proposero il ruolo di Ascanio, e immediatamente dopo aver letto la sceneggiatura, non esitai ad accettarlo anche se tra mille paure. Un personaggio la cui esperienza ho sinora solo potuto immaginare, grazie anche alle testimonianze di amici e conoscenti che, al contrario, ci sono passati: una bella sfida”. Basato su un soggetto del professor Massimo Di Maio (direttore di Oncologia Medica Universitaria dell'Ospedale Mauriziano di Torino), “Io e Ascanio” è nato dalla collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino e la casa di produzione indipendente Adrama. Com’è destino dei corti verrà distribuito nei vari circuiti, festival e rassegne internazionali, a partire dal concorso organizzato dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Premio AIOM 2017 per il miglior cortometraggio italiano sul tema “Oncologia e Cinema”. Girato tra il reparto ospedaliero, Torino e cintura, “Io e Ascanio” racconta la storia di due pazienti, Federica e Ascanio, che si incontrano per caso in day hospital durante una seduta di chemioterapia. Due figure molto diverse, che apparentemente non avrebbero nulla da spartire: lei giovane neolaureata, lui imprenditore di mezza età. L’amicizia nata nelle corsie di ospedale arricchirà entrambi, e li porterà a condividere anche la scrittura di un libro: testimonianza della loro storia e dello spirito con il quale hanno affrontato la malattia. “Un ruolo – continua Stefano – che ho preparato con grande meticolosità ben prima delle riprese, cercando di ripercorrere con discrezione, umiltà e rispettoso pudore i pensieri, le ansie e le aspettative di chi ogni giorno lotta contro il cancro: ma per tradurre tutto questo nella leggerezza, un po’ cinica un po’ catartica, con cui Ascanio e Federica (la bravissima giovane attrice Elena Rotari) affrontano il male del secolo, è stata fondamentale la frase di un amico, che mi disse: “Ho affrontato la chemio non tanto con la paura di morire, ma con la rabbia di non sapere quanto tempo avrei ancora avuto per fare quello che amavo, godermi la mia famiglia e le mie passioni”. Lui ce l’ha fatta: e su questo postulato ho costruito il personaggio”. Nel cast, che ha visto la partecipazione spontanea di medici e infermieri di reparto, anche le attrici Alessandra Botticelli (Laura, moglie di Ascanio) e Rossana Bena (madre di Federica). “Speriamo – chiude Saccotelli, che quest’autunno vedremo nel ruolo di Leo il fruttivendolo nella settima serie di “Provaci ancora Prof.!” su Raiuno e in quella del maggiordomo Filippo in “Sacrificio d’amore” su Canale 5 – che l’eccezionale accoglienza dell’anteprima possa essere di buon auspicio. Una storia che veicola messaggi molto importanti, anzitutto l’importanza di affrontare il cancro come qualcosa che oggi più che mai si può sconfiggere, con rabbia e fiducia nelle strutture e protocolli medici piuttosto che con la paura e la rassegnazione. Ringrazio Enzo Dino, la produzione e un gruppo di lavoro davvero speciale, e mi auguro che questo progetto possa avere la maggiore visibilità possibile: appena ottenute le necessarie autorizzazioni conto di portare “Io e Ascanio” anche nelle sale e scuole del territorio”.