8 marzo

L'arte lotta contro la violenza sulle donne a Castellamonte

Dieci pannelli affissi nel Vicolo Talentino Mussa realizzati da ex studenti del liceo Felice Faccio.

L'arte lotta contro la violenza sulle donne a Castellamonte
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L'arte lotta contro la violenza sulle donne a Castellamonte. Dieci pannelli affissi nel Vicolo Talentino Mussa realizzati da ex studenti del liceo Felice Faccio.

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L'arte lotta contro la violenza sulle donne

Anche l'arte lotta contro la violenza sulle donne. Dall’8 marzo 2021 la città di Castellamonte può vantare un nuovo tassello artistico e sociale. Dieci pannelli affissi nel Vicolo Talentino Mussa realizzati da ex studenti del liceo Felice Faccio che hanno saputo coniugare la loro vena artistica con un problema molto presente nella società: la violenza sulle donne.

Il progetto

Il progetto «Pannelli creativi scarpette rosse» inizia nell’anno 2019/2020 quando l’Amministrazione comunale della città della ceramica vuole dei prodotti che sensibilizzino sul femminicidio e sulla violenza di genere. Un grande aiuto che sostiene la causa arriva dalla Casa delle Donne di Ivrea e da Alice D’Oro, autrice di racconti narrativi che trattano il tema centrale del progetto. La scrittrice e i liceali, supportati dai professori, iniziano un percorso insieme costruito sulla riflessione e sul confronto, elementi che hanno dato il via all’inizio del percorso progettuale. La parola scritta si è trasformata prima in disegno e poi ha preso vita nel pannello, di dimensioni 50X60 cm, realizzato in gres smaltato e modellato a mano, con applicazione di smalti ad aerografo e lustro metallico. Le opere sono tutte diverse tra loro, anche se hanno un elemento in comune: le scarpette rosse, simbolo mondiale che rappresenta la violenza sul genere femminile.

La scelta dei vincitori

A conclusione dell’iter didattico una Commissione composta dal Sindaco Pasquale Mazza, Alice D’Oro, Chiara Faletto, Marinella Ferino e Mariarosa Demattis, tenendo in considerazione criteri ben precisi, hanno decretato i vincitori: prima classificata la studentessa Giorgia Cavoto con il racconto «Armadio», secondo Gabriel Nistor con «Il giardino delle farfalle» e terza Beatrice Ciccaldo con «Sogno a colori». I tre classificati hanno ottenuto un premio, finanziato da Roberto Perino, in ricordo della compagna Silvana Neri. Nel giorno della festa della donna i pannelli sono stati inaugurati e le parole del Sindaco hanno voluto sottolineare le due motivazioni che hanno spinto tutti a partecipare: «L’iniziativa veicola due messaggi: il primo è di carattere educativo e ricorda a tutti che bisogna sempre sostenere la causa di chi subisce violenza. Il secondo è di arricchire la città con opere fatte dai ragazzi che saranno il nostro futuro». Così tutti coloro che passeranno nel Vicolo potranno ammirare non solo la bellezza delle opere, ma anche il potente significato e monito che racchiudono.

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