L'associazione culturale pontese «Ij Canteir» ha rinnovato il direttivo

L'associazione culturale pontese «Ij Canteir» ha rinnovato il direttivo: confermata alla presidenza del sodalizio Marina Balagna.

Nuovo direttivo per l'associazione culturale pontese «Ij Canteir»

L'assemblea annuale dei soci si è riunita domenica 9 febbraio, in occasione dei tradizionali festeggiamenti in onore del patrono San Giocondo, vescovo di Aosta, le cui reliquie sono custodite a Pont nella chiesa parrocchiale di San Costanzo . Le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali, che avranno durata triennale, hanno visto confermata alla presidenza del sodalizio Marina Balagna, affiancata dal vicepresidente Roberto Valle. Cassiera sarà Cristina Coppo, segretaria Lucia Panier Suffat, alfiere Gino Gaspardino. Ad occuparsi dell'organizzazione delle gite saranno le consigliere Ivana Borra, Daniela Miccoli e Luciana Vallero. Il coordinamento del Gruppo in costume e del Gruppo per i balli folk è affidato al consigliere Danilo Simonetti, la custodia del Museo Etnografico dell'associazione alla presidente Marina Balagna e alla consigliera Renza Aimone Querio, che, insieme alla consigliera Ornella De Paoli, curerà anche la redazione della rivista sociale.

La storia

L’associazione «Ij Canteir» è nata Pont Canavese il 6 gennaio 1978, con lo scopo di valorizzare e mantenere vivi gli elementi caratteristici della cultura e dell’ambiente delle Valli Orco e Soana. Il nome del sodalizio ha le sue radici nella parlata locale ed indica la struttura in legno che sosteneva la copertura a lose dei vecchi tetti delle abitazioni. Allo stesso modo, l'associazione punta ad essere la struttura portante a salvaguardia dei valori etnico ambientali delle valli, quale patrimonio da preservare e tramandare alle nuove generazioni. Fiore all'occhiello de «Ij Canteir» è il Museo Etnografico allestito a Pont in via Roscio, che racconta usi e costumi di Pont e Valli ed è molto apprezzato dai visitatori.

Le attività in programma

Tra le attività sociali programmate nel 2020 si annuncia già qualche novità. L'associazione, che con il suo gruppo in costume è sempre presente alle manifestazioni del paese o dei Comuni limitrofi, quest'anno debutterà pure una «costola» che si dedica al ballo folcloristico e avvierà una collaborazione con la scuola materna di Pont per far conoscere ai bambini i vecchi mestieri ospitati nel Museo, presentati sia in lingua italiana che in dialetto.