Cultura

Michele Sforza ha portato a Favria un pezzo del nostro passato

E' stata una bella iniziativa quella denominata «E dopo Carosello tutti a nanna»

Michele Sforza ha portato a Favria un pezzo del nostro passato
Rivarolo Aggiornamento:

Michele Sforza ha portato a Favria un pezzo del nostro passato. Mostra nel salone San Michele.

Michele Sforza ha portato a Favria un pezzo del nostro passato

Quella che è stata ospitata di recente nel salone San Michele di Favria non è stata una semplice mostra dedicata ad un’epoca che è passata, regalando ai più tanti bei ricordi. E’ un vero e proprio «manifesto», un qualcosa da lasciare ai posteri (in particolare a suo figlio), affinché in futuro si possa capire come il nostro «Bel Paese», dopo la Seconda Guerra Mondiale, abbia reagito, si sia evoluto ed abbiamo offerto piccole e grandi cose, le quali hanno permesso a tutti noi di crescere e di vivere, perché no, anche un po’ meglio.

«E dopo Carosello tutti a nanna»

Protagonista Michele Sforza, torinese ma con un legame fortissimo con Favria ed il Canavese, ha portato alcuni dei pezzi della sua collezione, realizzando un piccolo viaggio che è stato ribattezzato «E dopo Carosello tutti a nanna». Il bilancio finale è da considerarsi senza dubbio positivo, come anche confermato dall’Amministrazione comunale che insieme alla Pro loco ha collaborato all’evento.

Un progetto di ampio respiro per l'ideatore

«Io raccolgo questi pezzi proprio con l’intento di delineare una storia, quella dell’Italia che tra alti e bassi si è evoluta. La mia vuole essere una ricerca che si trasforma in un diario, il quale per altro personalmente tengo anche, atto proprio a spiegare a chi verrà cosa sono stati e hanno rappresentati quegli anni. Un trentennio speciale, fatto di piccole grandi cose che agli occhi dei giovani d’oggi possono sembrare anche banali o incomprensibili, mentre invece sono stati determinanti per la crescita di una o più generazioni d’italiani».

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