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Nona Giornata Francoprovenzale: cultura e tradizione nelle Valli di Lanzo

A Cantoira, un incontro dedicato alle realtà francoprovenzali contemporanee, con ospiti illustri, spettacoli teatrali e riflessioni sulla tutela delle lingue madri

Nona Giornata Francoprovenzale: cultura e tradizione nelle Valli di Lanzo
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Nona Giornata Francoprovenzale: cultura e tradizione nelle Valli di Lanzo. A Cantoira, un incontro dedicato alle realtà francoprovenzali contemporanee, con ospiti illustri, spettacoli teatrali e riflessioni sulla tutela delle lingue madri.

Realtà Francoprovenzali si confrontano

Si è svolta nel pomeriggio di sabato 30 novembre nel salone comunale delle feste , la Nona Giornata Francoprovenzale sul tema “Realtà Francoprovenzali Contemporanee si confrontano”. Il programma ha avuto inizio con i saluti istituzionali da parte del sindaco Franca Vivenza, di Marco Bussone presidente Nazionale Uncem, a seguire Teresa Geninatti Chiolero, per lo Sportello Linguistico dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. Il pomeriggio è quindi continuato con Flavio Giacchero, ideatore e realizzatore del progetto, con “Qui e Ora” per il palinsesto Francoprovenzale in 30 puntate.

Romanzo in lingua Francoprovenzale

E’ stata poi la volta del romanzo in lingua Francoprovenzale con Enry Armand, giornalista e autore e di Christiane Donayer, direttrice scientifica del Centre d’Etude Francoprovencales di Saint Nicolas, Valle d’Aosta. In serata il gruppo “Li Magnoutoun” hanno presentato lo spettacolo musicale, liberamente tratto dall’omonimo racconto di J. Giono dal titolo “L’uomo che piantava gli alberi”. Lo storico gruppo teatrale “Li Magnoutoun” di Cantoira, molto amato e ben noto nelle Valli di Lanzo, ha presentato una prima assoluta sotto la guida del maestro Gigi Ubaudi, che ne ha curato la rielaborazione in forma teatrale e ha ideato le musiche.

“L’om qu’ou znavët ël pieuntes”

I componenti del gruppo “Li Magnoutoun” hanno portato in scena lo spettacolo teatrale musicale “L’om qu’ou znavët ël pieuntes”, liberamente tratto dall’omonimo celebre racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi” con un’ora di emozioni attraverso l’impresa di un uomo intento a diffondere vita là, dove c’era desolazione. E al termine si è esibita “La Compagni dou Beufet”. Per Marco Bussone si è trattato di: «Un pomeriggio nel quale è stata data forza ai progetti per le lingue madri franconcoprovenzale nelle Valli di Lanzo e Occitano, con la Città Metropolitana di Torino - sottolineando poi - Sulla legge 482 dobbiamo impegnarci tutti di più». Un pomeriggio molto partecipato insieme alla serata della Giornata Francoprovenzale in Valle.

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