Lanzo Torinese

Sanja e Zoran: tra speranza e rinascita nel commovente “Il Respiro di Sarajevo”

La potente storia di Sanja e Zoran, una coppia che ha lasciato alle spalle l'assedio di Sarajevo nel 1993, per rifugiarsi e ricominciare la propria vita nelle tranquille Valli di Lanzo

Sanja e Zoran:  tra speranza  e rinascita nel commovente  “Il Respiro di Sarajevo”
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Sanja e Zoran: tra speranza e rinascita nel commovente “Il Respiro di Sarajevo”

“Il Respiro di Sarajevo”

La serata di mercoledì 20 marzo ha segnato un momento indimenticabile per la comunità lanzese, grazie alla proiezione del commovente documentario “Il Respiro di Sarajevo” presso il centro polifunzionale del LanzoIncontra. L'evento, organizzato da Istoreto, ha attirato un pubblico numeroso, dimostrando un vivo interesse verso tematiche di grande rilevanza culturale e umana.

La trama

“Il Respiro di Sarajevo” narra la potente storia di Sanja e Zoran, una coppia che ha lasciato alle spalle l'assedio di Sarajevo nel 1993, per rifugiarsi e ricominciare la propria vita nelle tranquille Valli di Lanzo. Questo documentario, diretto da Fabiana Antonioli e Andrea D'Arrigo, non si limita a raccontare una storia di guerra, ma si apre a temi universali come l'amore, la resilienza e la capacità di rinascita.

Momento di riflessione

La presentazione del documentario è stata un'occasione non solo di intrattenimento, ma anche di profonda riflessione sulla guerra, sull'accoglienza e sull'importanza di ricominciare. La scelta di Sanja e Zoran di stabilirsi a Lanzo, dopo un breve periodo a Torino, testimonia come la bellezza e la serenità delle Valli di Lanzo possano offrire un nuovo inizio e simboleggiare un rifugio di pace e integrazione.

Realizzazione

Il documentario, realizzato con il sostegno di una campagna di crowdfunding e il patrocinio di prestigiose istituzioni, si avvale delle immagini catturate dai fotoreporter Mario Boccia, Paolo Siccardi e Max Ferrero. Le loro fotografie arricchiscono la narrazione, portando alla luce non solo la storia personale di Sanja e Zoran ma anche quella delle amicizie che hanno svolto un ruolo cruciale nella loro nuova vita in Italia. Durante l'evento, gli autori del documentario, Antonioli e D'Arrigo, hanno introdotto il pubblico ai temi e alle emozioni profonde che permeano il film. La partecipazione di figure chiave come il giornalista e fotografo Mario Boccia e il ricercatore dell’area balcanica Alfredo Sasso, ha ulteriormente elevato la rilevanza culturale e informativa della serata, offrendo spunti di riflessione arricchiti dal loro profondo sapere.

Un inno al superamento delle avversità

L'ingresso libero alla proiezione ha sottolineato l'intento degli organizzatori di rendere questa storia di speranza e umanità accessibile a tutti, promuovendo valori di solidarietà e accoglienza. “Il Respiro di Sarajevo” emerge non solo come un documentario, ma come un monito e un inno alla capacità umana di superare le avversità, trovando nella solidarietà le fondamenta per un nuovo inizio. La calorosa partecipazione del pubblico e l'entusiasmo mostrato testimoniano l'importanza di raccontare e ricordare storie come quella di Sanja e Zoran. La comunità di Lanzo, che da anni accoglie la coppia, ha dimostrato ancora una volta il suo calore e la sua apertura verso narrazioni che, pur nel dolore, portano con sé messaggi di speranza e rinascita.

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