Scuola di musica Mario Bertot, la figlia: "Ho aperto la scuola a Forno perchè qui ci sono le mie radici"

Scuola di musica Mario Bertot, la figlia: "Ho aperto la scuola a Forno perchè qui ci sono le mie radici".

Scuola di musica Mario Bertot

«Ho aperto una scuola di musica per onorare la memoria di mio padre» esordisce Federica Bertot, responsabile, insieme a Emanuele Sartoris, dell’associazione Musicale Mario Bertot, situata in via Aldo Moro, sulla circonvallazione, di fronte al palazzetto dello sport. Inaugurata da poche settimane, si tratta di una realtà importante nel panorama culturale canavesano. Ragione per cui abbiamo intervistato Federica Bertot.

L'intervista

Il tuo curriculum artistico si apprende che hai svolto il tuo percorso accademico al Conservatorio d'Alessandria, hai collaborato in quella realtà come tutor e sei insegnante al liceo musicale di Rivarolo. Come mai hai deciso d'avviare una scuola proprio a Forno Canavese?
«La scelta è ricaduta su Forno Canavese perché in questo paese ho le mie radici. Mio papà, Mario Bertot, a cui è intitolato il sodalizio, è stato maestro di musica, pur mandando avanti anche l'impresa di famiglia. Morto sei anni fa, ha sempre sostenuto il mio percorso di studi. Oltre ad essersi formato come pianista classico, egli si è occupato della direzione della Filarmonica Fornese e della Associazione Filarmonica dei Concordi di Cuorgnè. È stato insomma per me, ma non solo, oltre ad un grande papà, un grande Maestro. Quindi, insieme al mio compagno Emanuele Sartoris, si è deciso d'aprirla nella casa in cui sono cresciuta. Gli spazi ci consentono di svolgere svariate attività».

Come altre realtà territoriali anche voi sostenete la raccolta fondi per Rebecca Caligiuri, promossa da Noi Ci Siamo Onlus?
«Certo, lo scorso 15 ottobre, al palazzetto dello sport, mi sono esibita insieme a Emanuele Sartoris. L’evento, offerto gratuitamente al paese dall’Associazione Musicale, ha voluto presentarsi come una raccolta fondi di beneficienza per Rebecca, ragazza di Forno affetta da una grave e rara malattia, che ha necessità di supporto per potersi curare. La serata è stata molto apprezzata, il pubblico numeroso ed entusiasta. Nel totale della giornata, sono stati raccolti 2451 euro».

Quali sono i corsi che proponete ai vostri allievi a partire dal mese di settembre?
«Siamo convenzionati con il Conservatorio di Alessandria e di Torino, offrendo corsi strumentali e teorici aperti a tutte le fasce d’età, tenuti da docenti altamente qualificati. Sono ufficialmente partiti i corsi di pianoforte classico, jazz e moderno con i noti pianisti e fondatori dell'associazione Federica Bertot ed Emanuele Sartoris; canto con Renato Crudo; chitarra con Eugenio Nicolella; batteria con Mattia Zanlorenzi e contrabbasso e basso elettrico con Marco Bellafiore. Non solo: sono stati attivati con grande successo anche corsi propedeutici per i più piccoli, dai 3 ai 6 anni, corsi teorici quali grammatica musicale, storia della musica e armonia. Siamo grati alle Amministrazioni di Forno e di Rivara, che ci stanno sostenendo».

Quali sono i prossimi importanti appuntamenti?
«A breve partiranno una serie di Masterclass di alto perfezionamento di grande livello. Cominciamo ad anticipare qualcosa sulla prima, di pianoforte classico, tenuta dal maestro Andrea Carcano, concertista di fama internazionale e docente al Conservatorio di Milano, oltre che caro amico. Seguiranno concerti, saggi e eventi in serbo per il paese e per il circondario».