Consiglio Regionale

Valle (PD): "Cirio ci dica se l'intervento al teatro di Cuorgnè si farà"

Il consigliere regionale chiede chiarezza al governatore sul futuro della struttura.

Valle (PD): "Cirio ci dica se l'intervento al teatro di Cuorgnè si farà"
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Valle (PD): "Cirio ci dica se l'intervento al teatro di Cuorgnè si farà". Il consigliere regionale chiede chiarezza al governatore sul futuro della struttura.

Valle (PD)

Dure parole del consigliere Daniele Valle contro la maggioranza guidata dal governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio. «Ancora una volta abbiamo capito che la maggioranza al governo della regione non ha una guida, tutti si muovono per conto proprio», sostiene il consigliere regionale del Pd, Daniele Valle. Si parla della destinazione dei Fondi FSC, già in parte destinati dalla scorsa legislatura, ma ancora passibili di modifiche. «Solo la scorsa settimana eravamo in sopralluogo al Teatro di Cuorgnè e pareva cosa fatta, oggi in Commissione assistiamo invece all’intervento del consigliere Mosa (Lega) che dice di voler destinare tutti i fondi al Santuario di Oropa. Poco dopo il consigliere Bongioanni (Lega), invece nomina il teatro di Cuorgnè, la pinacoteca di Frassineto e Santo Stefano Belbo. C’è evidentemente qualcosa che non torna visto che le due idee sono incompatibili ed opposte. Sono molto preoccupato perché questa maggioranza oltre ad essere immobile da 9 mesi, rischia anche di vanificare tutto il lavoro e le progettualità fatte da noi in precedenza. Chiediamo al presidente Alberto Cirio di dirimere la questione al più presto».

Il teatro di Cuorgnè

Il teatro comunale di Cuorgnè è situato nel centro storico cittadino. La sua realizzazione risale al 1886 e, rispetto ad altri piccoli teatri piemontesi realizzati anch’essi in epoca ottocentesca, presenta la peculiarità di essere stato ricavato all’interno di una Chiesa seicentesca facente parte di un convento di monache benedettine. Il progetto si deve all’Arch.ing. Pier Giuseppe Zerboglio di Cuorgnè. A seguito della soppressione napoleonica degli ordini religiosi il Comune aveva infatti acquisito l’edificio, operando già nella prima metà del secolo XIX alcuni interventi interni di trasformazione. Con l’intervento ultimato nel 1866 la trasformazione divenne radicale, con l’inserimento nel volume preesistente della chiesa benedettina del piccolo teatro. Interessante notare come, al di sopra della struttura lignea estradossale di chiusura della platea teatrale, fosse stata conservata la porzione sommitale della chiesa, con le aperture originali ornate da decorazioni in stucco.

La storia recente

Dal 1886 il teatro fu gestito direttamente dal Comune fino al 1919, in quest’anno fu dato in affitto a privati, che vi insediarono il cinema comunale. Gli arredi di scena e i fondali furono trascurati e in parte danneggiati. Dal 1983 l’edificio non è più stato utilizzato a funzione di pubblico spettacolo in quanto carente rispetto alla normativa vigente in materia di sicurezza. E’ ora intenzione dell’amministrazione comunale avviare un processo di rimessa in funzione del teatro come luogo di spettacolo.

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