Economia

Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: 17 miliardi a disposizione delle imprese piemontesi

A Ivrea la presentazione delle nuove misure per lo sviluppo dell'imprenditoria territoriale

Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: 17 miliardi a disposizione delle imprese piemontesi

Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: presentato a Ivrea il piano di sviluppo che mette a disposizione delle imprese piemontesi 17 miliardi di euro.

Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo

Si è svolto oggi a Ivrea nella sede di Confindustria Canavese l’incontro territoriale di presentazione del nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle
imprese italiane, sottoscritto in gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo. Il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 17 miliardi di euro per le imprese del Piemonte, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR. Paolo Conta, Presidente Confindustria Canavese, e Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure per favorire il supporto agli investimenti, confrontandosi con la platea degli imprenditori sulle strategie di sviluppo e competitività della regione e sul tema della gestione dell’incertezza dei mercati attraverso l’innovazione e la trasformazione digitale, nel corso di una tavola rotonda cui ha partecipato anche Barbara Duvall, Amministratore Delegato SEICA SpA, azienda italiana fondata nel 1986 a Strambino, fornitore leader di apparecchiature di test automatico e sistemi di produzione, con migliaia di sistemi installati in tutto il mondo.

Le novità

Le novità dell’accordo riguardano in particolare: gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Energia/Idrogeno, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita; l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto  contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili; l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati; il rafforzamento della governance e della struttura patrimoniale e finanziaria delle imprese, con soluzioni innovative per la diversificazione delle fonti finanziarie e il ribilanciamento dei livelli di debito; piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana; la crescita delle imprese del Sud attraverso la valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno. Il protocollo presentato oggi consolida e rinnova la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria avviata nel 2009, che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Numerose le iniziative congiunte che, anche attraverso le garanzie governative, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese, in prevalenza Pmi, struttura portante del Made in Italy nel mondo.

L’incontro ha offerto l’occasione di illustrare anche le nuove intese tra Confindustria Canavese e Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo che esplora scenari e tendenze future, sviluppa progetti di ricerca applicata, supporta startup ad alto potenziale e accelera la trasformazione delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e dell’economia circolare. Come ha spiegato Laura Li Puma, responsabile Applied Research & Innovation Hubs di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la collaborazione consentirà di svolgere attività di studio e fattibilità per progetti sostenibili di ricerca applicata di soluzioni tecnologiche, neuroscientifiche, di intelligenza artificiale/robotica, in particolare sul tema della relazione tra uomo e macchina; analisi dei trend innovativi rilevanti; programmi di accelerazione, accompagnamento e business development di imprese e start up aderenti a Confindustria Canavese, anche in ottica di networking internazionale.

Il commento di Cappellari (Intesa Sanpaolo)

«Il Piemonte sta vivendo un momento di grande trasformazione ed è ben posizionato per affrontare il clima di incertezze legato al contesto geopolitico, anche grazie alla tenacia e alla forte determinazione dei suoi imprenditori, vocati all’innovazione e all’export – dichiara Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -. Il Canavese in particolare aggrega grandi competenze nella micromeccanica, meccatronica e informatica e altissima sensibilità verso l’ecosistema del digitale, di cui questo territorio è stato un precursore. Per continuare a competere è necessario che le imprese proseguano a investire nella doppia transizione, green e tecnologica, e negli obiettivi ESG, consolidandosi anche su nuovi mercati. Intesa Sanpaolo supporta il sistema produttivo locale fornendo credito, strumenti finanziari e consulenza strategica. Un appoggio che si rafforza grazie al rinnovato accordo con Confindustria, che per il Piemonte mette a disposizione 17 miliardi di euro sui 200 complessivi a livello nazionale».

Il commento di Conta (presidente Confindustria Canavese)

«Il nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo costituisce un’azione concreta di supporto al mondo imprenditoriale e rappresenta una risposta strategica alle esigenze di crescita e trasformazione del tessuto produttivo del nostro territorio – afferma Paolo Conta, Presidente Confindustria Canavese -. Le misure previste offrono nuove importanti opportunità per attivare un ciclo virtuoso di investimenti e rendere più competitive le nostre imprese sui mercati nazionali e internazionali, affrontando le sfide della Transizione 5.0, dell’Intelligenza Artificiale e della Sostenibilità. L’accordo nazionale che porta sul nostro territorio cospicui finanziamenti trova immediata applicazione operativa attraverso l’intesa firmata con l’Intesa Sanpaolo Innovation Center che permetterà di sviluppare progetti in ambiti tecnologici avanzati con particolare attenzione alla relazione uomo-macchina, ambito definito in una parola Umanesimo Tecnologico. Come Confindustria Canavese abbiamo lavorato intensamente al fianco di Intesa Sanpaolo per rendere operative le dotazioni messe a disposizione delle nostre imprese, consapevoli che rappresentino un’opportunità concreta per rafforzare la loro competitività e accompagnarle in un percorso di trasformazione e riposizionamento strategico, passato a essere da opportuno a indispensabile».