Arihant tutti licenziati i dipendenti
Arrivate le lettere di fine rapporto lavorativo a firma del Curatore del Tribunale di Ivrea
Arihant tutti licenziati i dipendenti: sono arrivate le lettere del Curatore.
Arihant tutti licenziati
I lavoratori della ditta Arihant, 85 dipendenti, hanno ricevuto la comunicazione di recesso del rapporto di lavoro a firma del Curatore nominato dal Tribunale di Ivrea in seguito della sentenza del 5 maggio 2023, depositata il 15 maggio 2023, con la quale si dichiarava l'apertura della liquidazione giudiziale della Arihant Srl, con sede in Volpiano. Le Rsu e le Organizzazioni Sindacali erano state informate sulla messa in liquidazione della società che di fatto vanificava il contratto di solidarietà sottoscritto a gennaio 2023 per tutti i dipendenti e che sarebbe stato valido fino al 31 dicembre 2023 con la speranza di vedere l’azienda ripartire con il progetto di un nuovo prodotto da sviluppare. Tutto reso vano dalla messa in liquidazione.
La crisi
Ripercorriamo la vicenda della società. La CET costruzione elettrodomestici Torino nel 1986 si insediava in via Torino a Volpiano, contava circa 80/90 dipendenti, successivamente verso la meta degli anni 90, poi la cessione a una multinazionale e l'incremento occupazionale notevole con assunzioni che sfioravano oltre 300 dipendenti. Nel 2002, la scelta di collocarsi in un nuovo stabilimento dove venne intitolato anche il tratto di strada all'azienda stessa per dimostrare la grande unione tra il colosso e la realtà volpianese. La svolta nel 2016, quando il gruppo decise di investire nel nuovo stabilimento in Romania, riducendo notevolmente le produzioni e il personale fino a cambiare negli ultimi 3 anni, 3 volte il nome dell’azienda (Cov, Manifattura Volpiano, Arihant) si era passati da 180/160 dipendenti ai 126 nel 2022, fino agli attuali 85 nel marzo 2023. Nell'aprile del 2022, la decisione dell’uscita da parte dei precedenti amministratori e l’ingresso di un nuovo investitore che avrebbe dovuto convertire le produzioni nella realizzazione di motori elettrici per biciclette. Il 2 maggio, però, la comunicazione alle Organizzazioni sindacali della grave situazione finanziaria dell'azienda che ha portato al deposito dei libri in tribunale. Ora questi lavoratori sono in mezzo ad una strada senza nessuna prospettiva per il futuro.
I sindacati
Francesco Messano sindacalista della segreteria Uilm di Torino afferma: «E’ una situazione surreale da un giorno all’altro veniamo messi alla porta senza prospettive per il nostro futuro. Una doccia gelata per gli 85 lavoratrici e lavoratori che dal mese di gennaio erano in contratto di solidarietà con la speranza di vedere l’azienda ripartire con il progetto di un nuovo prodotto da sviluppare. Negli ultimi anni il continuo cambio di proprietà aveva già portato i lavoratori a farsi molte domande, passando da Cem a Cov e da Manifattura Volpiano ad Arihant".