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Avanti il progetto della Gigafactory Stellantis: Appendino e Cirio scrivono a Draghi... e Italvolt di Scarmagno?

Chiesto un incontro al Governo per sostenere la candidatura di Torino a ospitare la Gigafactory Stellantis.

Avanti il progetto della Gigafactory Stellantis: Appendino e Cirio scrivono a Draghi... e Italvolt di Scarmagno?
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Avanti il progetto della Gigafactory Stellantis: Appendino e Cirio scrivono a Draghi... ma cala il silenzio delle istituzioni sulla Italvolt di Scarmagno.

Avanti il progetto della Gigafactory Stellantis

Con una lettera firmata dal sindaco di Torino Chiara Appendino, dal Presidente Regione Piemonte Alberto Cirio, dal Presidente Confindustria Piemonte Marco Gay, dal Presidente Confapi Piemonte Filiberto Martinetto, dal Presidente Unione Industriale Torino Giorgio Marsiaj, del Presidente API Torino Corrado Alberto, del Presidente Camera di commercio Torino Dario Gallina, del Segretario Generale Fiom CGIL Torino Edi Lazzi, del Segretario Generale FIM CISL Torino e Canavese  Davide Provenzano e del Segretario Generale UILM UIL Torino Luigi Paone, le istituzioni Regionali chiedono al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani “un incontro per meglio rappresentare le grandi opportunità del territorio in modo che possa ben comprendere perché Torino è la sede naturale della Gigafactory di Stellantis” e, al Governo, di “adoperarsi in maniera concreta e fattiva per sostenere la candidatura del capoluogo piemontese”.

La lettera

Nei prossimi tempi si deciderà la sede europea della nuova Gigafactory di Stellantis; la nuova sede potrebbe già essere annunciata dalla società il giorno 8 luglio p.v in occasione dell'evento “Stellantis EV Day 2021”.
Torino è per noi la scelta naturale: lo è per tradizione, competenza ed esperienza maturate in oltre 120 anni di storia.
La vocazione del nostro territorio e la compatibilità della stessa con la responsabilità di tutela ambientale e di riduzione di emissioni complessive, nel quadro di un sistema integrato di mobilità sostenibile, confermano che Torino è il luogo ideale da cui far partire il rilancio della filiera automobilistica italiana.
L'elevata capacità nel campo della formazione da parte del Politecnico e dell’Università di Torino, le competenze scientifiche e le professionalità esistenti nonché il saper fare delle imprese e dei lavoratori, rendono Torino strategica per la realizzazione del processo di riconversione e riqualificazione industriale. I progetti che si stanno sviluppando negli ultimi anni, dal Competence Center al polo per la mobilità sostenibile e al polo dell’aerospazio, nonché la grande attenzione per la mobilità elettrica e per la guida autonoma, dimostrano le grandi potenzialità del nostro territorio.
Un altro aspetto importante è costituito, ai fini della riconversione e dello sviluppo, dalle risorse del programma “Torino area di crisi industriale complessa”, alla cui soluzione stanno lavorando in modo unitario gli Enti Pubblici, gli Atenei e le Istituzioni private di tutto il territorio. La realizzazione di quanto sopra scritto avrà evidenti ricadute occupazionali sul nostro territorio. Chiediamo pertanto che il Governo si adoperi in maniera concreta e fattiva per sostenere la candidatura della nostra Città e chiediamo altresì un incontro al Presidente per meglio rappresentare le grandi opportunità del territorio in modo che possa ben comprendere perché Torino è la sede naturale della Gigafactory di Stellantis.

E Scarmagno...?

A questo punto però c'è da chiedersi che fine farà il sito di Scarmagno e come potrebbe convivere questo progetto con quello di Italvolt di Lars Carlstrom...

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