Fernando Cioni al Liceo Botta per Shakespeare
Si è tenuta venerdì 29 settembre all’auditorium “Giovanni Getto” del liceo, una lectio magistralis tenuta dal professor Fernando Cioni, anglista dell’Università di Firenze , dal titolo: ”Shakespeare As You like it”
Si è tenuta venerdì 29 settembre all’auditorium “Giovanni Getto” del liceo, una lectio magistralis tenuta dal professor Fernando Cioni, anglista dell’Università di Firenze , dal titolo: ”Shakespeare As You like it”
Si è tenuta venerdì 29 settembre all’auditorium “Giovanni Getto” del liceo, una lectio magistralis tenuta dal professor Fernando Cioni, anglista dell’Università di Firenze , dal titolo: ”Shakespeare As You like it”, primo incontro d’apertura dedicato agli studenti e al gruppo dei Bardi di Ivrea, la compagnia teatrale scolastica in lingua inglese, che porterà in scena per la fine dell’anno scolastico: “A midsummer Night’s Dream” (Sogno di una notte di mezza estate). Prima tappa per il percorso d’allestimento teatrale al Botta e interessante conferenza sulle modalità di lettura dell’opera di Shakespeare. Introdotto dalla professoressa Patrizia Barone, il professor Fernando Cioni ha fornito una precisa analisi sul tema della rappresentazione del “Sogno di una notte di mezza estate” catturando l’attenzione delle studentesse e dagli studenti. Lo specialista fiorentino ha regalato una rara lezione di storia ed educazione teatrale. Una discussione, appoggiata da una forte presenza di contributi video, per analizzare criticamente le modalità di lettura, messinscena, recitazione di Shakespeare che sono lo specchio della cultura e letteratura coeva: “Ad esempio in epoca vittoriana, così come nel romanzo, c’è un gusto per il particolare, la narrazione è realistica, così lo Shakespeare degli attori britannici Charles Kean o Henry Irving è improntato al massimo della verosimiglianza” ha sottolineato il professor Fernando Cioni. La lezione è proseguita esaminando l’evoluzione storica della mise en scène fino alla sperimentazione del Modernismo e al Post Moderno che riusa e distrugge il simulacro di Shakespeare. Interessante anche l’analisi dell’iconografia del mito dei personaggi che dalla storia delle raffigurazioni dei secoli passati diventano a loro volta personaggi di cartoni animati, fumetti e manga.