Emergenza economica

Hotel Erbaluce Silvio Sardi alza la voce

Nessuno aiuto e se riaprissimo avremmo perdite per 50.000 mila euro al mese.

Hotel Erbaluce Silvio Sardi alza la voce
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Hotel Erbaluce Silvio Sardi se la prende con Conte e Cirio

Hotel Erbaluce Silvio Sardi attacca

«Basta con le chiacchiere dei politici: è una presa per i fondelli». Silvio Sardi proprietario dello storico Hotel Erbaluce di Caluso.. «Da Conte a  Cirio e a tutti quelli che ci stanno nel mezzo, siamo stufi ed esausti di essere presi per i fondelli, non è arrivato un euro a nessuno dei nostri dipendenti dell’Hotel Erbaluce e nemmeno ai collaboratori con partita iva da parte dell’Inps “solo chiacchiere e propaganda politica”. Ma come pensano possono sopravvivere tutte quelle famiglie che vivono del proprio stipendio. Le bollette arrivano sempre piene di tasse che raddoppiano il costo della materia prima».

Investimento ingente

«Le Pmi come ad esempio la nostra che ha iniziato l’attività lo scorso Ottobre e investito ingenti somme per la ristrutturazione e l’ammodernamento della struttura alberghiera Hotel Erbaluce che ha aperto l’attività alla fine dello scorso anno creando numerosi posti di lavoro e sostenendo fino ad oggi le perdite dovute al naturale tempo necessario per l’avviamento, non sono state tutelate da nessun DCPM. Cosi come la nostra PMI ci sono tantissime altre attività che sono iniziate alla fine dello scorso anno e quasi tutte fatte da singoli imprenditori che magari hanno investito tutti i propri risparmi per avviarle e adesso nessuno tutela questi investimenti fatti. Proprio dal mese di Marzo scorso ci saremmo avvicinati al break-even della gestione, ma improvvisamente ci siamo visti cancellare 97.000 euro di prenotazioni reali da fine febbraio fino a tutto agosto. Se dovessimo riaprire e non si sa quando, vorrebbe dire trovarsi di fronte alla realtà di dover sostenere ulteriori perdite per circa 50.000 euro al mese, poichè riavremmo tutti i costi, ma nessuna prenotazione con la quale coprirli».

Basta scaricabarile

«Lo scaricabarile tra Governo e Banche è l’ennesima presa per i fondelli, perché il Governo dichiara che le Banche non devono fare nessuna istruttoria, mentre abbiamo sentito le Banche le quali affermano che chiunque richieda il finanziamento deve passare attraverso l’istruttoria regolare (con tutti i costi d’istruttoria a proprio carico) che verrebbe fatta per qualsiasi pratica, perché in realtà la garanzia del famoso 100% del Governo non potrà essere incassata dalla Banca se la stessa non avrà rispettato tutte le norme previste in fase di accertamento sul cliente. E quindi se per caso il Cliente non ripagasse regolarmente il finanziamento la garanzia potrebbe non essere escussa poiché il Governo farebbe ricadere sulla Banca la responsabilità di non avere eseguito i dovuti controlli».

Sostegni bloccati

«La Regione Piemonte lo scorso 11 marzo ha bloccato tutti i sostegni che erano stati concessi alle Imprese per l’impiego di Tirocinanti i quali ovviamente hanno perso lo stipendio e il posto di lavoro. E moltissime imprese che operano nel settore ricettivo-turistico sono in attesa che vengano emessi i decreti attuativi della LR nr. 18 sul Turismo, ma ad oggi non sembra muoversi nulla. Gli unici in questo momento affianco alle PMI sono le Associazioni di categoria come l’ottimo supporto fornito dalla Confindustria Canavese e dal Consorzio Operatori Turistici e dai Sindaci dei comuni che combattono con tutte le armi a disposizioni per tutelarci».

Resta la speranza

«Comunque non so come andrà a finire tutto questo, ma spero che possa servire a molti cittadini italiani perché si dovranno ricordare la prossima volta di andare a votare e di valutare attentamente per chi si vota perché questa classe politica scelta democraticamente è fatta da dilettanti della politica che sono pedine in mano alle grandi lobby».

Silvio Sardi

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