I sette consigli di Coldiretti per tornare a fare la spesa “antispreco” dopo il lockdown
Dalla spesa alle polpette: dopo il boom della panificazione, ora il trend è ridurre i consumi e gustare fino all'ultimo prodotto acquistato.
L’emergenza Covid e le sue diverse fasi hanno cambiato anche il modo di vivere la tavola e la cucina. E se nelle prima fasi del lockdown in tantissimi hanno pensato di sfruttare il tempo a disposizione cimentandosi nella panificazione e in ricette luculliane, nella Fase 3 la cucina diventa “antispreco”.
Fase 3, anche in cucina occhio ai consumi
L’accorciamento delle distanze imposto dalle disposizioni anti-contagio e le difficoltà economiche dovute all’emergenza coronavirus hanno cambiato le abitudini a tavola e in cucina. E’ sempre Coldiretti ad evidenziare questa trasformazione delle abitudini, dopo aver tradotto in numeri la corsa a lieviti e farine nelle prime settimane dell’emergenza e le “conseguenze” di settimane passate fra torte, pizze, pasta e pane fatti in casa. Ora, in questa Fase 3, gli italiani e i varesini risultano più attenti a ottimizzare i consumi e limitare gli sprechi, anche riscoprendo diverse ricette della tradizione contadina locale.
Filiera corta e attenzione alla spesa
La Fase 3 cambia dunque il volto delle abitudini alimentari e di cucina dei cittadini canavesani, che con la riapertura dei Mercati di Campagna Amica sono tornati a prediligere i prodotti agricoli a filiera corta e portati direttamente “dalla campagna alla città” dai produttori agricoli del territorio. Non solo: sono tutti più attenti a scandire con precisione l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti acquistati e ridurre la quantità di cibo che, purtroppo, talvolta finisce nell’immondizia, specie con il ritorno del caldo.
I sette consigli di Coldiretti: sfoglia la gallery!
A questo proposito, anche la Coldiretti ribadisce alcuni consigli semplici, ma utili da tenere a mente, che abbiamo raccolto in questa gallery: