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Il Piemonte è la sesta regione in Italia per numero di imprenditori stranieri

Il report di Flm parla chiaro: le percentuali più elevate sono in Lombardia e Lazio.

Il Piemonte è la sesta regione in Italia per numero di imprenditori stranieri
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Il Piemonte è la sesta regione in Italia per numero di imprenditori stranieri: il report di Flm parla chiaro: le percentuali più elevate sono in Lombardia e Lazio.

Il Piemonte è la sesta regione in Italia per numero di imprenditori stranieri

Come riportato dall'ultimo studio della Fondazione Leone Moressa, il numero di imprenditori immigrati in Italia è in continuo aumento (nel 2021 dell'1,8%). L'istituto di ricerca creato e sostenuto dalla CGIA di Mestre, analizzando i dati dell'ultimo anno e decennio di Infocamere, ha fotografato con chiarezza l'apporto dato al mondo del lavoro del nostro paese da chi non ci è nato. Nonostante la crisi portata dal Covid-19, gli imprenditori arrivati dall'estero sono cresciuti anche nel 2021 arrivando ad un totale di 753 mila datori di lavoro, il 10% di quelli dell'intera Italia. Estendendo quest'analisi agli ultimi 10 dieci anni, inoltre, ci si accorge facilmente di come gli imprenditori italiani siano in netto calo (-8,6%) mentre quelli stranieri in forte crescita (+31,6%).

Le nazionalità più presenti

La nazione più rappresentata all'interno del mondo del lavoro italiano è ancora la Cina, con oltre 76 mila imprenditori, in lieve crescita (0,7%) rispetto all'anno precedente. Gli aumenti più significativi del 2021 si sono registrati tra le comunità dell'Est Europa: primato per la Romania (+2,6%), con più di 70 mila imprenditori in Italia,  seguita da Albania (+7,2%), Moldavia (+10,7%) e Ucraina (+6,6%). In crescita anche il Pakistan (+5,2%) e la Nigeria (+3,7%). Rallenta, invece, il Bangladesh (-0,3%), che negli ultimi dieci anni aveva registrato un raddoppio dei propri imprenditori.

Commercio sempre più straniero

Il settore più rappresentato dagli imprenditori stranieri è quello del commercio, con oltre 240 mila imprenditori (32,1% del totale), seguito da quello dei servizi e delle costruzioni, rispettivamente col 23,6% e il 22,0% del totale. Per quanto riguarda l’incidenza dei nati all’estero per settore, i valori massimi si registrano nelle costruzioni (16,5%), nel commercio (13,5%) e nella ristorazione (12,4%). L'incremento maggiore, in questa speciale classifica, si è registrato nell'agricoltura e nelle costruzioni, rappresentate il 4% in più rispetto a prima.

Le regioni più poliglotte

La maggior fetta degli imprenditori stranieri si trova nella parte settentrionale dell'Italia, come sottolineato dal primato della Lombardia, con poco meno di 160 mila imprenditori presenti (oltre ad un quinto di tutti quelli presenti nella nazione). Secondo posto per il Lazio, con oltre 85 mila datori di lavoro immigrati, seguito poi da Toscana, Emila-Romagna e Veneto. Il Piemonte si piazza al sesto posto con poco meno di 60 mila (per l'esattezza 58133) imprenditori stranieri. A livello provinciale, in termini assoluti le concentrazioni più importanti di imprenditori immigrati sono nelle grandi città: Milano, Roma, Torino e Napoli. Se invece consideriamo l’incidenza sul totale imprenditori, il picco massimo si raggiunge a Prato, dove il 24,8% degli imprenditori è nato all’estero.

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