Italvolt nell'ex Olivetti, una produzione nel rispetto dell'ambiente
La società lavora per stringere accordi con altri colossi del settore automobilistico.
Italvolt nell'ex Olivetti, una produzione nel rispetto dell'ambiente.
Italvolt nell'ex Olivetti
Sull' Italvolt nell'ex Olivetti durante la conferenza stampa di mercoledì (3 marzo) a Confindustria Canavese con Lars Carlstrom si è anche detto che sarà una produzione green. L'ad ha infatti spiegato che attualmente il settore attraverso l'importazione delle batterie prodotte in Asia non è sostenibile. Motivo in più per svilupparlo nel meridione dell'Europa.
I brevetti
Per quanto riguarda i brevetti è stato spiegato che il compito è stato affidato a Comau. La tecnologia prevista sarebbe quella delle batteria di terza generazione attualmente ultimata in Corea. Sotto questo aspetto va evidenziato poi che in Canavese ci sono numerose imprese che detengono brevetti in settori come la meccanica, l’elettronica, la meccatronica, l’Ict e le telecomunicazioni. Insomma, qui sarebbe nel complesso una produzione a "chilometri zero".
Professione lavoro
Nel corso della conferenza stampa si è anche parlato della formazione e delle figure professionali che saranno impiegate nella Gigafactory. In tutto si prevedono 4mila assunzioni nell'intera filiera di produzione. Figure professionali e lavoro qualificato, che da sempre hanno contraddistinto il Piemonte, attraverso le aziende automobilistiche e dell'automative. Sono già stati presi accordi con il Politecnico di Torino.
I futuri partner
Tra i futuri partner si è parlato di Stellantis, la multinazionale olandese che produce autoveicli ed è nata dalla fusione di Psa e Fiat Chrysler, e controlla 14 marchi tra cui Abarth, Alfa Romeo, Citroen, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot e Dodge. Carlstrom ha spiegato che Italvolt sta lavorando per stringere un accordo.