La Savio Thesan chiede il concordato preventivo, evitato il fallimento
La Fiom: «Ora salvaguardiamo l’occupazione».
La Savio Thesan ha chiesto il concordato preventivo, evitato così il fallimento. La vicenda era iniziata nel 2017.
Chiesto il concordato preventivo
La Savio Thesan chiede il concordato preventivo. L'azienda valsusina produce componenti per serramenti in alluminio e maniglieria e dà lavoro a 102 operai e 95 impiegati a cui ora i sindacati sperano di riuscire a dare un futuro.
Fallimento evitato
E' una vicenda che va avanti dal 2017, quando partirono i primi licenziamenti e i sindacati organizzarono una marcia insieme al segretario Fiom Maurizio Landini, e che giunge così ad una soluzione che evita il fallimento. Esattamente un anno fa, era l'8 luglio 2019, era scattatata la cassa integrazione straordinaria che aveva evitato i 33 esuberi annunciati precedentemente dall'azienda.
Nuovo ceo
All'azienda di Chiusa San Michele fondata nel 1889 da Luigi Savio due mesi fa era anche arrivato un nuovo ceo Fca, Mauro Bertotti. Un anno fa invece, era il maggio 2019, la fusione con la Thesan di Avigliana, specializzata nel progettare e costruire sistemi decentralizzati per la Ventilazione Meccanica.