Misure di sostegno per i giovani imprenditori
Anche ad Ivrea e Canavese è in fase di avvio la lodevole iniziativa di Réseau Entreprendre: il commento di Giuseppe Pezzetto
Misure di sostegno per i giovani imprenditori: tra i promotori dell'iniziativa anche l'ex sindaco Giuseppe Pezzetto.
Misure di sostegno per i giovani imprenditori
Un supporto in più per i giovani imprenditori: anche ad Ivrea e Canavese è in fase di avvio la lodevole iniziativa di Réseau Entreprendre. «Stiamo cercando imprenditori senior che abbiamo voglia di far parte del gruppo del Canavese. Tra i primi fondatori abbiamo Alberto Gambone, che partecipa come Angeos, e lo studio Prencipe Valgiusti e Associati - commenta la direttrice Lisa Orefice - Stiamo cercando connessioni con enti e soggetti che accompagnano startup per creare un circuito di aiuti sul territorio dedicato a chi vuole intraprendere, sul fortunato modello che abbiamo avviato ad Alba e Cuneo con Giuseppe Miroglio».
Cos'è Réseau Entrprendre
Un invito condiviso anche da Giuseppe Pezzetto, tra i soci fondatori dell’esperienza Italiana nel 2010 insieme alla Fondazione Michelin e Corrado Alabiso, che ha partecipato giovedì scorso all’inaugurazione della nuova sede presso “Rinascimenti Sociali” a Torino. Réseau Entreprendre propone alle neo-imprese un accompagnamento gratuito. E’ un’associazione senza scopo di lucro, una rete internazionale di imprenditori, nata in Francia nel 1986 che ora è presente in 11 Paesi, con 130 sezioni territoriali. La famiglia Mulliez, che ha fondato Auchan, Leroy Merlin e Decathlon, ha creato questa rete come forma di “restituzione” verso i luoghi che avevano sostenuto i loro progetti con la mission di supportare la nascita di nuovi imprenditori “perché gli imprenditori creano posti di lavoro”.
Il commento di Pezzetto
«Grazie alla competenza e costanza di coloro che hanno lavorato in questi anni al progetto, quello che era stato un seme portato anche in Italia sta iniziando a dare frutti importanti: non posso che complimentarmi con il Presidente Gianni Radis. Sono contento che anche dei canavesani abbiano raccolto questa sfida per un modello di supporto sociale volto alla crescita economica. Credo che molti imprenditori del Canavese possano dare il loro contribuito gratuito per supportare quei giovani che vogliono sviluppare le loro idee».