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Nasce il Distretto del Cibo e del Vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d’Ivrea

Una grande opportunità per il territorio per promuovere, tutelare e valorizzare i prodotti enogastronomici tipici

Nasce il Distretto del Cibo e del Vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d’Ivrea
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Nasce il Distretto del Cibo e del Vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d’Ivrea, una grande opportunità per il territorio.

Nasce il Distretto del Cibo e del Vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d’Ivrea

Martedì 26 marzo a Burolo è stata sancita ufficialmente la nascita del Distretto del Cibo e del Vino del Mombarone, Serra Morenica e Naviglio d’Ivrea con la sottoscrizione da parte dei comuni fondatori dello Statuto. I Comuni fondatori sono 20, ma il territorio si estende su 37 comuni a cavallo tra le province di Torino, Vercelli e Biella e centocinque aziende del territorio con lo scopo di promuovere, tutelare e valorizzare i prodotti enogastronomici tipici del territorio interessato.

Presidente Franco Cominetto

All’atto della sottoscrizione i Sindaci presenti hanno nominato le cariche e il consiglio di amministrazione del Distretto. Il Presidente è stato eletto all’unanimità nella persona del Sindaco di Burolo Franco Cominetto mentre il vice Presidente sarà Massimo Fresc, Assessore al Turismo della Città di Ivrea. Faranno parte del consiglio di amministrazione del Distretto Enrico Bovo (Sindaco di Andrate) nominato tesoriere, come Segretario Antonella Pasquale (Sindaco di Borgomasino), i consiglieri Sergio Ricca (Sindaco di Bollengo), Massimo Pissinis (Sindaco di Moncrivello), Valter Pozzo (ex vice sindaco di Salussola), Caterina Andorno per la sua conoscenza del mondo del vino e turismo e Paolo Roffino per il settore agrogastronomico. «Il Distretto è stato creato soprattutto per collaborare e a favore di imprese e produttori – spiega il neo eletto Presidente Franco Cominetto – agirà quindi in due principali direzioni una nei confronti delle attività del territorio al fine di catalogare ed esaltare le produzioni tipiche dal vino Erbaluce, Carema, al riso della Baraggia, ai frutti come il mirtillo di Moncrivello, compresa la produzione dolciaria e quanto questo nostro Canavese produce. L’altra azione sarà nei confronti delle istituzioni, in primis Comuni e Regione con i quali si collaborerà per creare momenti di promozione e azioni di tutela del biologico. Vogliamo, in ultimo, andare incontro alla richiesta turistica partendo dall’enogastronomia per promuovere cultura, arte, storia e il magnifico paesaggio delle nostre terre».

Territorio

Il territorio di competenza del neo costituito Distretto riguarda i comuni di Alice Castello, Albiano d'Ivrea, Andrate, Azeglio, Bollengo, Borgofranco d'Ivrea, Borgomasino, Burolo, Caravino, Carema, Cascinette d'Ivrea, Chiaverano, Cossano Canavese, Ivrea, Maglione, Mongrando, Montalto Dora, Nomaglio, Palazzo Canavese, Piverone, Settimo Rottaro, Settimo Vittone, Vestignè, Villareggia, Borgo d'Ale, Moncrivello, Cavaglià, Cerrione, Donato, Dorzano, Magnano, Roppolo, Sala Biellese, Salussola, Torrazzo, Viverone, Zimone, Zubiena. Inoltre aderiscono le organizzazioni come l'Unione Montana Mombarone, la CIA Agricoltori delle Alpi, la Coldiretti Torino, la Confagricoltura Torino, la Cantina della Serra, la Cantina Produttori Nebbiolo di Carema, il GAL Valli del Canavese, Slow Food Italia e Città Metropolitana di Torino. Il Distretto del Cibo e del Vino ha già potuto presentare i propri prodotti al pubblico con alcuni eventi tenutisi nel passato fine settimana.

Le presentazioni sono avvenute presso il grattacielo della Regione Piemonte a Torino, a Chieri nel corso di un evento dedicato ai distretti del cibo piemontesi, con una degustazione al Comune di Costigliole d’Asti e a Pollenzo dove si sono offerte le eccellenze dei prodotti canavesani.

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