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Nuove assunzioni in FCA: la 500 elettrica azzera gli ammortizzatori sociali

Sindacati soddisfatti anche se l'invito è alla cautela per paura che la notizia sia solo frutto di un rimbalzo positivo momentaneo.

Nuove assunzioni in FCA: la 500 elettrica azzera gli ammortizzatori sociali
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Già da fine settembre rientrano in fabbrica tutti i dipendenti degli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco e questo grazie al lancio della Fiat 500 elettrica.

Nuove assunzioni

La FCA ha comunicato ufficialmente la chiusura degli ammortizzatori sociali, l’assunzione di una decina di ingegneri che si aggiunge al programma in corso di assunzione di circa 70 apprendisti, nonché circa 270 inserimenti temporanei fino a fine anno fra somministrati e distacchi nel Polo produttivo torinese, di cui fanno parte i due stabilimenti di Mirafiori e di Grugliasco.

Le dichiarazioni di Ficco (Uilm) e Luigi Paone (Uilm Torino)

 Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino hanno dichiarato

Grazie al lancio della Fiat 500 elettrica a Mirafiori avremo una notevole salita produttiva. È un obiettivo importantissimo che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che FCA si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione. Confidiamo che l’anno prossimo le versioni elettriche della Maserati possano rilanciare anche la produzione di Grugliasco. Più in generale il 2021 sarà un anno di lanci di nuove vetture e questo è tanto più importante se si considera il periodo di crisi che stiamo attraversando. Anche in vista della fusione con PSA, è essenziale che gli investimenti in Italia proseguano. L’impegno di FCA nel nostro Paese è prezioso non solo per gli oltre cinquantamila lavoratori che ci lavorano e per le decine di migliaia dell’indotto, ma a ben vedere per l’intera economia italiana.

 Cautela di Lazzi (FIOM CGIL) e Bolognesi (FCA per FIOM CGIL TORINO)

Edi Lazzi, segretario generale della FIOM CGIL di Torino e Ugo Bolognesi responsabile di FCA per la FIOM CGIL di Torino dichiarano

La fine dell’utilizzo dei contratti di solidarietà nei due stabilimenti di assemblaggio finale, in leggero anticipo rispetto alla loro naturale scadenza, è una notizia positiva che ci auguriamo duri nel tempo e non sia solo una fiammata, determinata da un momentaneo rimbalzo in positivo del mercato dell’auto trainato dagli incentivi e dal lancio della 500e. Vogliamo guardare questa notizia come un passo in avanti verso la soluzione definitiva dei problemi dei nostri stabilimenti.

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