«Made in Canavese»

Otto comuni canavesani si uniscono contro il caro energia

Ozegna e Scarmagno sono le amministrazioni capofila di questo ambizioso progetto per la produzione di energia.

Otto comuni canavesani si uniscono contro il caro energia
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Otto comuni canavesani si uniscono contro il caro energia, Ozegna e Scarmagno sono le amministrazioni capofila di questo ambizioso progetto per la produzione di energia.

Otto comuni canavesani si uniscono contro il caro energia

Verso una comunità energetica «Made in Canavese». Questo è il progetto presentato da un gruppo di Comuni, con capofila Ozegna, per la realizzazione d'impianti atti a produrre e condividere l'energia prodotta da fonti rinnovabili.

Il progetto

Dichiara il sindaco Sergio Bartoli: «Ci piace pensare che i Comuni di “made in Canavese” vadano verso la comunità energetica. Abbiamo stretto un accordo di partenariato. Per adesso siamo 8 Comuni, divisi in due gruppi, con capofila Ozegna e Scarmagno». Poco tempo fa la Giunta ha approvato un documento condiviso con i paesi di Pertusio, San Ponso e Torre Canavese per accedere al bando “Next Generation We-Seconda Edizione” per il finanziamento dei costi per il supporto consulenziale orientato alla progettazione di interventi finanziabili prioritariamente nell’ambito delle sei Missioni del Pnrr e, qualora necessario, il sostegno mirato al rafforzamento di competenze per il personale interno degli enti che sarà coinvolto nelle attività di progettazione, gestione e sviluppo degli interventi oggetto della proposta. L’importo massimo erogabile per singolo progetto è fissato in 80.000 euro e ogni soggetto proponente, con popolazione inferiore a 50.000 abitanti, può candidare un’unica proposta. Se il contributo sarà intercettato si vorrebbero realizzare più impianti che, gestiti in una logica progettuale e unitaria possono generare sinergie ed economie di scala sull’ambito territoriale dei quattro Comuni. Lo scorso 4 agosto, inoltre, si è anche individuato nella società Boethos l'operatore economico che, in via ipotetica, dovrebbe occuparsi del disimpegno delle seguenti attività necessarie a dare attuazione al progetto, quali: consulenza tecnica per la progettazione organizzativa, formazione del personale interno; infine gestione della progettazione partecipata e animazione dei focus group».

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