fase 2

Per parrucchieri e barbieri ripartenza col botto

Tutto nel segno della sicurezza.

Per parrucchieri e barbieri ripartenza col botto
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Per parrucchieri e barbieri ripartenza col botto, un buon segnale che da fiducia alla categoria.

Per parrucchieri e barbieri ripartenza col botto

Per la categoria dei barbieri, dei parrucchieri e delle «hair stylist» è stato un periodo lunghissimo e difficile quello legato al lockdown. Oltre due mesi di blocco assoluto, con saracinesche abbassate e lavoro completamente azzerato. Senza contare poi gli «abusivi», che hanno creato ulteriori problemi ed ansie al settore. Dalla settimana scorsa, però, questa categoria insieme a quelle dei centri estetici e per la cura della persona in generale finalmente sono tornati ad aprire e a lavorare. Con riscontri davvero notevoli.

Un buon segnale

Lo confermano Sergio Torchia ed Antonino Russo Alesi di «Parrucchieri Snc», con sede in corso Italia a Rivarolo, che sin dalla riapertura hanno avuto una lunga serie di clienti. Un buon segnale, anche se il periodo trascorso è stato difficile. «Senza poter lavorare e con le spese continue da pagare, sì possiamo davvero dire che abbiamo trascorso settimane difficili sotto tanti aspetti. L'aver ricominciato fa sicuramente bene, anche se crediamo che il futuro sia pieno di incertezze per molte categorie commerciali».

Sicurezza prima di tutto

Un lavoro, quello del barbiere/parrucchiere che oggi è subordinato ad un attento uso dei dispositivi di sicurezza, per se come per la clientela, ma anche di regole da rispettare nel corso delle singole operazioni di taglio. «I clienti arrivano uno alla volta, in base alle prenotazioni, con le quali gestiamo le persone che hanno bisogno di fare barba o capelli. Devono sempre tenere la mascherina, come per altro noi che usiamo pure costantemente i guanti. Le varie postazioni sono suddivise con dei pannelli di plexiglas ed una barriera trasparente è stata montata pure sul bancone dove c'è la cassa. Grazie all'utilizzo delle prenotazioni riusciamo ad evitare ogni tipo di assembramento, finendo per eliminare le sedie nella parte dedicata alla sala d'attesa». Ancora più particolare le operazioni per il taglio della barba: «In questo caso la persona non usa la mascherina, mentre noi ci dotiamo di una protezione apposita sempre in plexiglas che evita qualsiasi possibile contatto». Insomma, tanta attenzione alla sicurezza, senza dimenticare naturalmente la qualità di quello che deve essere l'opera da svolgere. «Prima che possa sedersi un altro cliente prendiamo alcuni minuti e sanifichiamo la postazione, gettando il materiale monouso utilizzato poco prima».

Aperture prolungate

Tutto ciò comporta un prolungamento dei tempi necessari per assolvere ogni singola richiesta e questo comporta la necessità di un orario diverso e prolungato. «Abbiamo iniziato osservando un'apertura che va dalle 7 del mattino sino alle 8 di sera – dicono ancora i parrucchieri rivarolesi – facendo, se necessario, il continuato. Se fosse necessario, in base a quelle che saranno le richieste, siamo pronti anche a tenere aperto la domenica». Una ripartenza piena di speranza, in un momento delicato vissuto da tutto il territorio canavesano. E proprio per questo bisogna, adesso come adesso, fare massa critica: «E' giusto pensare a riprendere la nostra vita, ma ora bisogna pure cercare di darsi tutti una mano, unendo le forze. La situazione che stiamo vivendo certamente nessuno di noi poteva immaginarsela, però abbiamo voglia di ricominciare. Ci fa piacere aver visto una ripartenza con così tanta gente, che ci ha telefonato per venire da noi, desiderosi anche di uscire da quella che è stata una forzata chiusura in casa. Certamente ci attendono mesi difficili, perché abbiamo tutte le tasse da pagare e gli aiuti che ci sono stati dati per ora sono stati decisamente pochi».

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