Ristori alla montagna, dalla Regione Piemonte un bonus di 20,5 milioni
Destinati a tutte quelle realtà che operano anche nei comuni montani e che hanno visto il quasi totale azzeramento dei propri fatturati a causa dell’emergenza Covid e delle chiusure imposte dai decreti del governo.
Montagna, dalla Regione Piemonte un “bonus” di 20,5 milioni. I ristori saranno destinati a tutte quelle realtà che operano anche nei comuni montani e che hanno visto il quasi totale azzeramento dei propri fatturati a causa dell’emergenza Covid e delle chiusure imposte dai decreti del governo.
Ristori alla montagna, bonus di 20,5 milioni
Con il voto di oggi, il consiglio regionale del Piemonte ha approvato il “Bonus montagna”, il contributo una tantum di 20,5 milioni di euro che la Regione Piemonte – su proposta degli assessori leghisti al Commercio, Vittoria Poggio, e allo Sport, Fabrizio Ricca – ha stanziato per aiutare concretamente il settore delle attività invernali nella sua totalità.
I ristori
I ristori, che verranno quantificati in un successivo provvedimento adottato dalla Giunta regionale, con l’ausilio della commissione consigliare competente, saranno destinati a tutte quelle realtà che operano anche nei comuni montani e che hanno visto il quasi totale azzeramento dei propri fatturati a causa dell’emergenza Covid e delle chiusure imposte dai decreti del governo.
Le aree intervento
Più in particolare, le macro aree di intervento saranno quelle afferenti gli impianti di risalita o di fondo, gli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento e le attività di noleggio di articoli sportivi e per il tempo libero, i ristoranti e le attività di ristorazione mobile, i club sportivi iscritti alla Fisi, le guide alpini e naturalistiche, le attività di trasporto. E poi ancora le attività ricreative e di divertimento, le agenzie di viaggio, i tour operator e i servizi di prenotazione, i maestri di sci iscritti all’elenco regionale, le attività ricettive alberghiere ed extra alberghiere, gli esercizi di vendita al pubblico all’interno dei centri commerciali soggetti a chiusura.