Turismo in crisi

Tre Terre Canavesane: eventi a rischio a causa del Coronavirus

A causa dell'emergenza daCovid-19 salta anche il Mercato della biodiversità di San Giorgio.

Tre Terre Canavesane: eventi a rischio a causa del Coronavirus
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Le riflessioni dei sindaci delle Tre Terre Canavesane. La situazione generale per il turismo italiano e, ovviamente, anche per il turismo in Canavese attualmente è drammatica. Tutte le imprese e le attività del territorio auspicano che la riapertura e la possibilità di spostamento riprenda al più presto.

Tre Terre Canavesane e Coronavirus

La situazione generale per il turismo italiano e, ovviamente, anche per il turismo in Canavese attualmente è drammatica. Tutte le imprese e le attività del territorio auspicano che la riapertura e la possibilità di spostamento riprenda al più presto. Se la situazione è certamente grave, va detto anche che un sondaggio di Confturismo-Confcommercioci dice che l’83% degli Italiani farà le vacanze in Italia.Ecco allora che il turismo di prossimità ridiventa una chance di rilancio per il Canavese, in quanto sicuramente i viaggi di lungo raggio subiranno una contrazione, mentre la gente preferirà destinazioni turistiche più vicine e “naturali”, proprio come il Canavese. Anche il pernottamento in alloggio che era diventato di tendenza grazie ad Airbnb pare che potrebbe entrare in crisi a favore del più tradizionale pernottamento in albergo, dove i criteri di pulizia e sanificazione delle camere sono più sicuri e controllati. Non è escluso dunque che il Canavese possa giocarsi una possibilità di rilancio con queste nuove tendenze, se verrà adeguatamente promosso. I sindaci delle Tre Terre Canavesane, Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese avevano in programma un ricco calendario di eventi di qualità per il periodo primaverile ed estivo che, ovviamente, sono stati messi in difficoltà dello stato di emergenza, sebbene si spera che molti di questi siano ancora realizzabili.

Mercato della terra e biodiversità

Il Sindaco di San Giorgio Canavese Andrea Zanusso ci ha detto che “Per il mercato della terra e delle biodiversità, che era previsto a inizio maggio, si è ovviamente deciso di soprassedere ma stiamo sentendoci con i produttori per organizzare eventualmente una edizione straordinaria in concomitanza con la fiera di novembre, valutando poi se sarà opportuno razionalizzare sforzi e risorse economiche per una edizione speciale per il 2021” Marco Succio, sindaco di Agliè riferisce che “Calici tra le Stelle, prevista per luglio, attualmente è ancora in programma, tuttavia l’organizzazione ha subìto un’ovvia sospensione. La deadline per poter procedere senza intoppi è stabilita nei primi giorni di maggio, periodo in cui, dopo aver sentito tutte le parti che collaborano nell’organizzazione, dovremo prendere una decisione".

Calici di Stelle

Il progetto Tre Terre Canavesane non si ferma, però. "Decisione che necessariamente non potrà tener conto solo della mera possibilità di movimento delle persone, ma anche delle modalità delle stesse (un evento di degustazione con l’obbligo di distanziamento sociale sarebbe di difficile gestione) e degli umori della gente che non sappiamo se sarà propensa, qualora possibile, a partecipare ad eventi che prevedano affollamenti. – prosegue Succio - Un’ultima considerazione, non meno importante delle prime è quella economica. Eventi come Calici tra le Stelle sono sostenibili anche grazie alla disponibilità degli sponsor che da sempre ci supportano. I problemi economici generati dall’emergenza sanitaria, potrebbero assottigliare queste disponibilità e sarebbe eticamente inopportuno andare a chiedere ulteriori sacrifici a chi già sta faticando a rialzarsi da una situazione economica senza precedenti”.

Mostra della Ceramica

Per quanto riguarda invece la Mostra della Ceramica, prevista per fine agosto, il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza ci ha riferito che “Avevamo in programma una edizione davvero straordinaria per la 60° edizione che cade quest’anno ed ovviamente al momento la Mostra della Ceramica è confermata. Studieremo con attenzione al momento della riapertura le modalità per organizzare una Mostra nel rispetto delle regole e per offrire al tempo stesso un evento di qualità. Contiamo sul fatto che la Regione Piemonte voglia investire nel rilancio del settore turistico che è stato così penalizzato in questo periodo e crediamo fortemente che una delle gambe del nuovo sviluppo e della ripartenza del Canavese debba proprio essere il turismo.”

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