Trenta apprendisti sono stati assunti da Smat

I giovani sono stati inseriti nell'organizo della società per operare nei settori tecnici ed amministrativi

Trenta apprendisti sono stati assunti da Smat
Pubblicato:
Aggiornato:

I giovani sono stati inseriti nell'organizo della società per operare nei settori tecnici ed amministrativi

A tempo di record la SMAT ha esaminato e predisposto le graduatorie e assunto i giovani apprendisti. In 4 mesi la SMAT ha completato l’esame dei 3072 candidati ed ha assunto 30 apprendisti per svolgere mansioni professionali che richiedono adeguata specializzazione: il fontaniere addetto alla distribuzione rete , il turnista per la conduzione di un impianto di depurazione, il tecnico specializzato per la manutenzione degli impianti di acquedotto e di depurazione, il tecnico specializzato per la manutenzione degli impianti elettrici, il tecnico specializzato per la ricerca delle perdite di rete, l’assistente ai lavori di acquedotto e di fognatura, il tecnico specializzato nei sopralluoghi e preventivi utenti o l’assistenza lavori facility management e il turnista addetto al sistema del Telecontrollo. Oltre al settore tecnico anche quello amministrativo-finanziario: uno specialista per il controllo tecnico investimenti. Con in coinvolgimento di 6 Commissioni costituite da Dirigenti e Quadri della Società sono state attivate le verifiche dei candidati con prove scritte, pratiche e orali. Tutti i neo-assunti, ad eccezione di uno, sono residenti nei Comuni serviti da SMAT. Per due-tre anni, in funzione delle mansioni ricoperte, gli apprendisti seguiranno specifici percorsi formativi affiancati da esperti della Società nei settori di applicazione che in qualità di “tutor” verificheranno, passo dopo passo, il grado di apprendimento, la capacità operativa e la partecipazione al lavoro. Sulla base dei risultati verranno confermati o potrà essere interrotto il rapporto di lavoro. “A questa prima serie di assunzioni – evidenzia l’Amministratore delegato Paolo Romano – potranno seguirne altre in relazione al piano di messa in quiescenza del personale. Si potrà così dare un contributo alla disoccupazione giovanile garantendo ai giovani assunti un posto di lavoro sicuro, con un’attività a servizio dei cittadini e dell’ambiente, in una Società, la SMAT, che ha impostato i servizi secondo un logica di serietà ed efficienza imprenditoriale”.

Seguici sui nostri canali