Gli studenti ricordano il genarale Broglio, padre dell'astronautica italiana
Gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado sono stati invitati dal Comune di Borgofranco d'Ivrea a commemorare la figura di Luigi Broglio
Coinvolte tutte le scuole, dalle primarie alle medie
Il paese natale del padre dell'astronautica italiana Luigi Broglio (1911-2001), ingegnere e generale ispettore del corpo del genio aeronautico, promotore del lancio del primo satellite italiano San Marco 1 nel 1964 che oggi riposa nel cimitero di Monbuono, non dimentica il suo illustre concittadino. Dopo aver promosso due mesi fa, in occasione dell’istituzione del "Premio Generale Professor Luigi Broglio", il riconoscimento pubblico che ha visto la consegna di una targa al professor Erasmo Carrera del Politecnico di Torino, presidente dell'associazione italiana di Aeronautica e di Astronautica (AIDAA), durante il 75esimo International Astronautical Congress tenutosi a Milano, il Comune di Borgofranco si è oggi rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado per un’ulteriore commemorazione.
Temi, ricerche e disegni per ricordare Luigi Broglio
Gli studenti sono stati invitati a presentare dei lavori (ricerche, disegni e temi) a soggetto astronautico, in onore del pioniere dell’attività satellitare del nostro Paese. Non è stato a caso scelto il 16 dicembre, Giornata dello Spazio, intitolata alcuni anni fa per ricordare proprio la data del lancio del satellite San Marco dalla base americana di Wallops Island, Virginia. Anche se nato a Mestre, il generale Broglio era figlio di una famiglia montaltese residente in via delle Chiese, e si recava spesso in visita ai congiunti.
"Broglio ha inciso sullo sviluppo della ricerca scientifica"
“Borgofranco non dimentica i suoi personaggi che hanno fatto la storia”, ha rimarcato il sindaco Fausto Francisca. “Il generale Broglio ha inciso profondamente sullo sviluppo della ricerca scientifica, stimato da colleghi internazionali, con le stazioni di lancio di San Marco e Santa Rita, costruite davanti alle coste del Kenya, l'Italia, negli anni Sessanta, era la terza potenza mondiale, dopo gli Stati Uniti d'America e la Russia, in grado di lanciare satelliti in orbita terrestre”. A Luigi Broglio è intitolato l’attuale Centro Spaziale di Malindi, Kenya, che oggi si occupa di tracciare e controllare i satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).