Agliè

La raccolta per l'asilo infantile di Agliè supera i 15 mila euro

L'asilo "Regina Maria Cristina", fondato nel 1842, era in grande difficoltà

La raccolta per l'asilo infantile di Agliè supera i 15 mila euro
Pubblicato:
Aggiornato:

La raccolta per l'asilo infantile di Agliè supera i 15 mila euro

La raccolta per l'asilo infantile di Agliè organizzata dall'associazione DiscoVintage

L'evento benefico “Sound & Vision” in favore dell’asilo infantile di Agliè “Regina Maria Cristina” è stato un grande successo. Ammonta a oltre 15 mila euro la somma raccolta grazie alle forze messe insieme dall’associazione musicale no profit DiscoVintage, presieduta da Renzo Paolo Costa.  L’evento, organizzato il 26 luglio scorso al Castello ducale di Agliè con la partecipazione gratuita in veste di attori di Andrea Beltramo (Rai) e di Maurizio Di Maggio (Radio Montecarlo), ha permesso all’asilo di raccogliere direttamente in loco offerte per 2.422 euro, grazie alle 200 adesioni alla serata, ai quali si è sommata l’offerta di 380 euro di Maurizio Giordano, che ha curato il servizio bar della serata, portando così le donazioni a 2.802 euro.

DiscoVintage – ha spiegato l’associazione – ha cercato sponsor locali per sopperire ai costi vivi dell’evento, ottenendo supporto da numerose attività del territorio alladiese e non solo, come Biauto, Bed rifiuti, Campo serramenti, CFA Broker, CMB, HITERM, Htc Franke, Mac Solution, New Ability e Zana Gabriele, che insieme hanno portato contributi alla causa per un totale di 5.100 euro.

I costi vivi dello spettacolo sono arrivati a superare i 3mila euro, ma l’attenta gestione dei costi operata da DiscoVintage ha generato un avanzo di gestione pari a 2.084,95 euro, somma che è stata devoluta direttamente all’asilo. La sensibilizzazione creata dai componenti di Discovintage sul tema del sostegno all’asilo ha visto il prezioso e generoso supporto economico del Lions club Alto Canavese e di Leva srl. Altre attività commerciali locali, come la Crai Galetto e la pasticceria Alfonsi, hanno contribuito alla causa con donazioni dirette di materiali. Alla fine dell’operazione il risultato segna un netto e preciso segno più con una cifra di tutto rispetto, che ammonta a 15.586,95 euro.

Il commento del sindaco Succio

Soddisfatto anche il sindaco Marco Succio, che all’iniziativa aveva concesso il patrocinio: «Bravo Renzo Paolo Costa, e bravi tutti coloro che si sono impegnati per l’ottima riuscita di questo evento, che oltre ad aver proposto uno spettacolo di qualità a tutti gli intervenuti, ha avuto il fine nobile di devolvere tutti gli utili in favore dell’asilo. L’auspicio – continua Succio – è che possa avvenire una contaminazione e far sì che queste buone pratiche possano diffondersi valorizzando chi le organizza, chi ne beneficia e con essi tutto il territorio».

La storia (e le difficoltà)

Fondato il 4 luglio 1842 sulla scia dell’esempio di Maurizio Farina, l’asilo di via Baluardi nacque su iniziativa di Lorenzo Valerio, direttore del setificio alladiese, e grazie al contributo di Maria Cristina di Borbone, da cui prende il nome. Una data significativa è il 23 maggio 1951, giorno in cui le suore della Congregazione di Carità passarono la gestione dell’istruzione alle suore di Maria Ausiliatrice, già presenti presso il convitto della manifattura De Angeli Frua. Negli anni ’60 la situazione precaria dell’edificio impose urgenti lavori, che furono finanziati dalla Direzione dello stabilimento Olivetti, a condizione che fossero accolti i figli dei dipendenti. Nel 1977 un decreto del capo dello Stato stabilì che tutte le funzioni amministrative dovessero passare al Comune, ma due anni dopo l’asilo riuscì ad ottenere l’esenzione dal passaggio al Comune e a continuare la sua attività nella sfera religiosa. Nel 2000 la struttura fu elevata al rango di scuola paritaria. Il 31 agosto 2016 le suore abbandonarono l’asilo per mancanza di vocazioni lasciando il posto a insegnanti laiche. Da allora l’addio delle suore, i costi di gestione, il calo della natalità pongono alla struttura, che accoglie in due sezioni circa 40 bambini e risente della mancanza di personale amministrativo, un serio problema di sostenibilità economica. Il ricavato della serata non sarà forse risolutivo, ma darà comunque all’asilo alladiese una boccata d’ossigeno.

Seguici sui nostri canali